Si respira un’aria tutta nuova nello stand dell’azienda slovena, orgogliosissima della sua nuova collezione di mobile home tutta rinnovata e pronta a esplorare nuovi mercati.
A chi, come noi, ha visitato lo stand di Adria, le sorprese non sono mancate. Cominciando dalla struttura stessa dello stand, diversa dagli anni precedenti, in cui l’azienda ha voluto mettere in maggiore risalto gli elementi di brand, in accordo con la nuova e più sofisticata immagine che vuole dare di sé. Obiettivo centrato in pieno, anche se, come sempre, a farla da padrone sono state le mobile home presentate quest’anno: una vera soddisfazione per l’azienda e ancor di più per i suoi clienti, che hanno potuto letteralmente esplorare le nuove linee SLine, la più piccola e una tra le più gettonate, MLine e il top di gamma, XLine, che riscuote un consenso sempre maggiore con un interessante aumento degli ordini. Una bella visibilità ha avuto anche la Floating Home, messa, come suggerisce il nome, a galleggiare nella vasca in cortile della Fiera di Rimini; un progetto già avviato presso il camping Marina di Rimini, in cui è possibile soggiornare in questa peculiare struttura.

Ma i veri campioni per Adria sono stati due modelli inediti: Phoenix e Aurora.
Phoenix è modello particolare, una visione del futuro delle case mobili, di dimensioni ridotte ma elegante e smart soprattutto per ciò che riguarda la gestione degli spazi. In primo luogo, è una soluzione all in one: mentre finora la prassi è stata di vendere la mobile home a cui il cliente può aggiungere la terrazza, Phoenix supera questa impasse integrando due terrazze pieghevoli sui lati della casa, offrendo così anche una summer kitchen perfetta per i barbeque durante la bella stagione. Le terrazze non sono l’unica componente pieghevole della mobile home: anche tavoli e letti, all’interno, sono a scomparsa, una soluzione non comune che permette di trasformare la stanza in un comodo salotto.

Aurora invece è, secondo le parole di Elvis Zagrljača, Project Manager di Adria che ci ha illustrato il tutto, il “top del top” delle mobile home attualmente prodotte dall’azienda, la prima adatta a tutte le stagioni, perché interamente coibentata: una caratteristica ancora non comune tra i produttori di case mobili, che ha permesso a Adria di espandersi nei mercati nordeuropei. Proprio qui l’azienda slovena ha tutta l’intenzione di espandersi nei prossimi cinque – dieci anni, con prodotti sempre più adatti alle esigenze di questa clientela.

Insomma, il fenomeno del glamping nei prodotti di Adria conosce sempre meno confini, ma attenzione a non usare questo termine a sproposito! Per Adria, un ospite di una lodge tent ha sempre una sensazione diversa dall’ospite di una casa mobile, che non sempre è collocata in un campeggio glamping: per essere davvero glamping, un campeggio non deve soltanto offrire alloggi di qualità, ma anche un servizio altrettanto qualitativo. Un monito a tutti quelli che abusano dell’hastag #glamping sui social a non lasciarsi ingannare: non è tutto oro quello che luccica!
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