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All’incontro con il Ministro del Turismo Daniela Santanchè riflettori puntati sul settore dell’open-air

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Il ministro italiano del Turismo Daniela Santanchè ha incontrato, lo scorso 14 luglio, i rappresentanti delle associazioni datoriali maggiormente rappresentative del settore, tra cui FAITA-FederCamping, con l’obiettivo di instaurare un confronto continuo e costruttivocon chi il settore lo rappresenta, lo vive, lo conosce e quotidianamente affronta problemi e offre soluzioni”.

In un clima di grande collaborazione, sono stati dunque avviati tavoli di confronto su diverse tematiche del settore turistico, tra cui il turismo open-air, che sta conoscendo un incredibile momento di trasformazione e crescita. Il settore dei campeggi e villaggi turistici ha registrato infatti negli ultimi anni un costante aumento della domanda, e oggi conta oltre 2.600 imprese, con una disponibilità di 1.300.000 posti letto (oltre il 25% dell’offerta turistica complessiva italiana), come ha sottolineato il Direttore Nazionale di FAITA-FederCamping, Marco Sperapani, presente all’incontro con il ministro.

Alla ricerca della vacanza emozionale

FAITA-FederCamping ha colto l’occasione per mettere in evidenza come la domanda dei viaggiatori attratti dalle vacanze all’aria aperta è profondamente cambiata: oggi ci si confronta infatti con una clientela più consapevole ed esigente che sceglie il campeggio, il villaggio o il glamping per vivere una vacanza esperienziale ed emozionale, in cui sostenibilità, accessibilità, biologico, legame con il territorio, comfort e design hanno assunto un valore determinante.

Necessaria una semplificazione normativa

Se tanto è già stato fatto per rilanciare il comparto, c’è comunque l’esigenza di intervenire dove ancora qualche ombra rimane. Sperapani ha ribadito per esempio l’importanza di procedere a un’ulteriore semplificazione normativa per favorire interventi tempestivi di riqualificazione delle imprese (in tema di sostenibilità, efficientamento energetico e dotazione di servizi a valore aggiunto), per adeguare le strutture ricettive agli standard strutturali e qualitativi del mercato internazionale.

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