Club del Sole è nata negli anni ’70, quando l’unico termine utilizzato per definire la vacanza all’aria aperta era “campeggio”. Oggi il gruppo conta in Italia numerosi villaggi turistici in sette regioni, quasi sempre a pochi passi dal mare, oltre che a Bologna, nell’unico villaggio vacanza urbano del portafoglio. Ieri è stato annunciato un ambizioso progetto di rebranding. I valori presi come riferimento sono libertà e socialità, amore per la natura, felicità, autenticità. Secondo quando dichiarato dal Gruppo, il nuovo logo è diventato un simbolo: “i quattro elementi dell’esperienza Club del Sole si fondono in una forma perfetta ed eterna come il cerchio”, si legge nel comunicato stampa, “in cui la natura campeggia al centro e sprigiona le altre tre dimensioni di una vacanza ideale: il mare, la spiaggia, il sole.”
Direttore generale del gruppo è Angelo Cartelli. Nel suo curriculum vitae ci sono venti anni di esperienza nella gestione commerciale e marketing in campo turistico, con competenze specifiche nell’analisi dei canali distributivi e una conoscenza approfondita nell’ambito della comunicazione, delle relazioni con i media e nelle attività di pubbliche relazioni. Dal 1997 al 2002 è stato direttore marketing del parco divertimenti Mirabilandia e dal 2003 è anche direttore marketing e commerciale di Eden Viaggi, il secondo gruppo turistico italiano. Con lui abbiamo parlato di Club del Sole, del settore e delle prospettive di sviluppo.
Camping Business – Qual è la dimensione oggi di Club del Sole sia in termini di strutture sia di fatturato?
Angelo Cartelli – Il Gruppo Club del Sole oggi conta 20 villaggi turistici all’aria aperta, lungo le rive delle destinazioni balnerari simbolo dell’estate italiana e tra le più amate dal pubblico nazionale ed europeo: alto Adriatico, Riviera di Venezia, Lidi Ferraresi, Riviera Romagnola, Riviera Marchigiana, Abruzzo, Argentario, Versilia, Riviera del Garda. I nostri venti villaggi in Italia si sviluppano su una superficie di quasi 1,7 milioni di metri quadri e un potenziale di accoglienza di tre milioni di ospiti all’anno: numeri che fanno di noi il leader delle vacanze balneari all’aria aperta. Il fatturato 2021 consolidato è tornato in linea con i trend di crescita precedenti al Covid.
Camping Business – Quali sono i progetti e le iniziative per il 2022?
Angelo Cartelli – Prima ci tengo a sottolineare che sono orgoglioso che la nostra azienda, guidata dall’amministratore delegato Francesco Giondi, non abbia mai smesso di immaginare, progettare, pianificare un presente e un futuro di sviluppo, novità, innovazione, crescita. Non è stato facile in un settore come il turismo. Ecco perché il 2022 ci trova pronti, come sempre. Il primo progetto che vogliamo far conoscere al pubblico è l’evoluzione del brand che presentiamo oggi alla stampa: punto di partenza per il futuro di Club del Sole, punto di arrivo di un processo di riflessione interna, partito a maggio 2021, e che ha coinvolto management, collaboratori ma soprattutto i nostri clienti più fedeli.
Tutto ha avuto inizio da una lunga fase di ricerca di mercato, condotta a campione su alcuni dei nostri ospiti più fedeli: perché hanno sempre scelto Club del Sole? Come vorrebbero che fosse la Club del Sole del futuro? Dalle loro risposte siamo partiti per arrivare a ritrovarci nel manifesto che presentiamo oggi. Oggi Club del Sole è sinonimo di vacanze all’aria aperta e sinonimo di uno stile di vita. Club del Sole è sinonimo di libertà, socialità, amore per la natura, autenticità. Club del Sole è sinonimo della vita come dovrebbe essere sempre.
Certo, non ci sentiremmo all’altezza di una promessa così alta e sfidante se contemporaneamente non fossero in fase di sviluppo investimenti in ambito immobiliare, investimenti in nuove forme di ospitalità, investimenti in nuovi modelli di animazione, investimenti in tecnologia. A Rimini, Riccione, Punta Marina sono già aperti i tre cantieri che rivoluzioneranno la nostra presenza a destinazione e che al termine dei lavori rappresenteranno la nostra idea di villaggio vacanza all’aria aperta del futuro. Siamo in attesa della consegna delle nostre nuove lodge, sviluppate e arredate esclusivamente per noi, e stiamo inoltre lanciando in quattro villaggi le soluzioni Discovery, le luxury caravan top di gamma sul mercato.
Aggiungo che le nostre équipe di animazione presenteranno per l’estate una nuova formula di accoglienza, servizi e attività. Ad attendere i nostri ospiti più piccoli poi ci sarà una nuova mascotte, mentre ad accogliere i nostri amici a quattro zampe ci sarà un nuovo protocollo Family Dog Friendly. Ancora: i nostri amici di Club Ristorazione, azienda del gruppo che si occupa di tutto ciò che ruota attorno a food&beverage, market e beach life, stanno lavorando a nuovi format ristorativi e a nuovi menu, sempre più golosi e nutrienti. Ultime, non certo per importanza, le novità in ambito tecnologico: posso solo anticipare che la customer journey e la customer experience dei nostri clienti non si dividerà più tra offline e online. Stiamo ripensando tutto in ottica “on life”, come ci insegna la sociologia moderna.
Camping Business – A quale target si rivolge Club del Sole? Chi sono e da dove vengono i vostri clienti?
Angelo Cartelli – A tutti coloro che nel 2022 si sentono parte di una famiglia. A chiunque ami viaggiare con coloro che ritiene essere la sua famiglia, per un weekend di primavera o d’autunno, o per l’estate intera. Ecco perché abbiamo soluzioni per le classiche famiglie con bambini, soluzioni per chi viaggia insieme agli amici a quattro zampe, soluzioni per chi viaggia in coppia. Di certo amiamo pensare i nostri villaggi come location in cui i bambini e le bambine possano vivere la loro vacanza dei sogni, in tutta sicurezza e all’aria aperta.
Camping Business – L’estate del 2021 è stata un successo per Club del Sole tale da aver superato i livelli pre-Covid in termini di fatturato, arrivi e presenze. Cosa si aspetta per la prossima stagione?
Angelo Cartelli – Ci aspettiamo che l’indice di soddisfazione dei nostri ospiti sia ancora più alto di quello del 2021. È il dato più importante per noi. Rendere felici i nostri ospiti, mantenere le promesse. Poi ammetto che direi una bugia se non dicessi che ci aspettiamo fatturato e presenze in crescita.
Camping Business – Come e quanto crede che impatterà l’attuale crisi geopolitica sul nostro settore? Come reagirà Club del Sole?
Angelo Cartelli – È davvero difficile fare previsioni, stiamo tutti assistendo a una tragedia immane, nel cuore dell’Europa. Una crisi inimmaginabile fino a poche settimane fa e che segue due anni di pandemia. Sembra davvero che qualcuno abbia perso il lume della ragione. Mi limito, ci limitiamo, ad augurarci che presto la diplomazia prenda il sopravvento sul fragore dei bombardamenti e sulla follia della guerra e si possa arrivare ad una tregua.
Camping Business – Quanto conta nelle vostre strategie l’attenzione all’ambiente e al risparmio energetico? Potete fare di più? Come?
Angelo Cartelli – L’attenzione all’ambiente e l’ottimizzazione dei consumi devono far parte delle strategie di ogni azienda, perché sono questioni che non si possono più ignorare. Noi cerchiamo di fare del nostro meglio: siamo orgogliosi che le nostre lodge siano costruite con più del 90% di materiali riciclati o riciclabili, siamo orgogliosi di attuare un’attenta gestione differenziata dei rifiuti nei villaggi, siamo orgogliosi di spingere al massimo la sensibilizzazione degli ospiti nella gestione dei consumi.
Camping Business – Che cos’è la formula ‘camping village’? Su quali strumenti di distribuzione farà affidamento?
Angelo Cartelli – Il modello di ospitalità dei nostri villaggi è fondato su libertà, socialità, possibilità. Vogliamo che i nostri ospiti possano sentirsi liberi di vivere la vacanza all’aria aperta di cui hanno bisogno e che hanno tanto sognato. Vogliamo che la vivano felicemente insieme ai loro cari, agli altri ospiti, al nostro staff, perché alla dimensione dell’io preferiamo quella del noi. Vogliamo che si rendano conto che possono vivere ogni momento come vogliono, passando magari da un giorno all’altro da una formula solo pernottamento aduna formula all inclusive; da una formula in cui ci si godono le bellezze del territorio a una in cui vivere appieno tutti i servizi del villaggio; da una a stretto contatto con la natura a una più sociale. Ecco come ci piace immaginare la vita, ecco come la vita dovrebbe essere sempre. Per fare questo la presenza di Club Ristorazione all’interno del gruppo è assolutamente fondamentale, perché così riusciamo a organizzare integralmente l’esperienza d’ospitalità.
Camping Business – Sappiamo che vi interessa attrarre quella parte della clientela storicamente affezionata ai villaggi turistici verso il mondo outdoor. Come pensate di raggiungere questo obbiettivo?
Angelo Cartelli – Durante i focus group i nostri ospiti più affezionati ci hanno confessato che ci scelgono per la capacità di accoglierli con il sorriso; per il contatto con la natura; per la sensazione di sentirsi sempre a loro agio e in buone mani; per la qualità dei servizi; per la sicurezza percepita. Sono bisogni diffusi. Per questo non credo sia Club del Sole ad avere l’obiettivo di portare via gli ospiti ad altre categorie di mercato: è il villaggio all’aria aperta che è il modello di villaggio del presente e del futuro, e sono i nostri ospiti che meritano sempre più confort e agio, senza tradire la nostra filosofia.
Camping Business – Qual è il ruolo del digitale per il vostro Gruppo oggi e quale sarà in futuro?
Angelo Cartelli – Ha sempre svolto e svolge un ruolo fondamentale. Club del Sole è una case history Google da anni e ha sempre guardato con grande interesse il mondo del digitale. È in fase di sviluppo una nuova app che eliminerà la barriera tra online e offline: le nostre vacanze si vivranno “on life” e i nostri ospiti troveranno direttamente sul loro telefonino tutte le informazioni e i servizi di cui hanno bisogno. Dal web check-in al food delivery, dal calendario delle attività alla possibilità di prenotare i servizi in spiaggia, dal servizio assistenza alle informazioni sui dintorni. Stiamo potenziano inoltre il nostro servizio di monetica digitale, per abbandonare definitivamente il denaro contante nei villaggi. È in corso di sviluppo poi un totale rinnovamento dell’ecosistema digitale dell’azienda. Lo lanceremo nell’autunno 2022.
Camping Business – Secondo la vostra esperienza, come sono cambiate le abitudini dei turisti in seguito alla pandemia? Secondo voi è un trend che continuerà anche dopo questa emergenza?
Angelo Cartelli – Non sono cambiate le abitudini dei turisti, sono cambiate le abitudini di ognuno di noi. Abbiamo capito quanto sia importante il tempo, e in particolare il tempo libero. Conosciamo meglio il valore di sentirsi al sicuro e di sentirci sereni. Abbiamo tutti un maggiore bisogno di contatto con la natura, di vita all’aria aperta, di tornare a vivere esperienze di socialità, di riscoperta del nostro corpo e del nostro benessere. Sono i bisogni e i desideri delle persone a guidarci: finché continueremo a lavorare per soddisfarli ed esaudirli saremo sicuri di essere dalla parte giusta.
Gianfranco Vitali – FAITA Emilia-Romagna