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Campeggi in Germania: tra giugno e agosto i pernottamenti sono cresciuti di quasi il 2 per cento

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Nel periodo che va da giugno ad agosto, in Germania i pernottamenti fuori casa sono calati del 25 per cento, mentre nello stesso periodo il settore del campeggio ha fatto registrare un +1,8 per cento. In queste strutture, nel periodo considerato, sono stati registrati 23,2 milioni di pernottamenti. I dati arrivano dal portale Camping.info, uno dei più grandi a livello europeo con 23.000 campeggi registrati da 44 paesi e oltre 35 milioni di impression all’anno, che li ha ricavati realizzando un sondaggio su quasi 5.000 campeggiatori.

In questa estate caratterizzata dal Coronavirus, le vacanze in campeggio sono state considerate una delle forme di vacanza più sicure, guadagnando costantemente nuovi sostenitori”, ha detto Maximilian Möhrle, amministratore delegato di Camping.info. “Il distanziamento sociale non è un problema per i campeggiatori, perché quando sono in giro hanno sempre con sé la loro casa. Come mostra il nostro sondaggio su quasi 5.000 persone, in campeggio l’80% degli intervistati si è sentito sicuro o molto protetto dal Coronavirus.

Come è accaduto in quasi tutti i paesi europei, anche in Germania il turismo domestico è cresciuto, passando da una quota dell’85% nel 2019 al 92% di quest’anno. Il numero di pernottamenti di ospiti provenienti dall’estero è diminuito invece del 48 per cento.

Möhrle è soddisfatto del fatto che il desiderio di viaggiare del campeggiatore non sia stato cancellato dalla pandemia. “La frequenza delle vacanze in campeggio è leggermente cambiata, ma nel complesso i nostri intervistati hanno ripreso a viaggiare”, riassume. “I risultati della nostra indagine e le cifre dell’Ufficio federale di statistica mi rendono molto ottimista sul fatto che il 2021 sarà un anno record: sono molte le persone che nel 2020 hanno scoperto o riscoperto questa forma di viaggio e questo numero continuerà ad aumentare anche nel 2021”.

Ciò che molti campeggiatori hanno perso quest’anno è stata la spontaneità. A causa dell’elevata domanda nei campeggi, è stato spesso necessario prenotare. Inoltre, è cambiato anche il modo in cui i campeggiatori lo fanno. La digitalizzazione avanza e sempre più vacanze possono essere prenotate online. Le modalità preferite quest’anno sono state la posta elettronica, scelta dal 40 per cento degli intervistati, e l’online via Internet (34%). Nel 2019, queste cifre erano rispettivamente pari al 31% e al 26%.

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