Tutti parlano dell’estate 2020 come la grande occasione per il settore del turismo all’aria aperta. Finora questa aspettativa nasceva sostanzialmente da una serie di sondaggi condotti in Europa e Nord America sulle attitudini e le intenzioni dei turisti. Sebbene i dati concordino nel dire che la pandemia da Covid-19 spingerà più facilmente i vacanzieri verso questa forma di turismo, i dati veri, gli unici che possono certificare una tendenza, ancora latitano. In attesa di scoprire se le aspettative verranno confermate, i primi numeri concreti arrivano da una società europea che si occupa del noleggio di veicoli ricreazionali tra privati.
La piattaforma Yescapa, che gestisce oltre 7.800 veicoli e che vanta circa 400mila utenti registrati, ha registrato nelle prime due settimane di giugno una crescita del 200 per cento nel numero di prenotazioni, arrivate a quota seimila. In Italia, dove le richieste confermate sono più di duemila, l’aumento è stato del 120 per cento.
Secondo i dati raccolti dalla società, sono due gli elementi che caratterizzano questa estate 2020. Il primo è l’aumento del numero di persone che si avvicina per la prima volta al mondo dei camper: a giugno, le iscrizioni di nuovi utenti che al momento della prenotazione si dichiarano alla loro prima esperienza sono salite del 45%. Il secondo elemento è la prevalenza netta del turismo locale. Se in passato il 46 per cento delle prenotazioni per il mercato italiano arrivava dall’estero, in questa estate post Covid-19 la percentuale si è sostanzialmente azzerata: il 99 per cento delle richieste è infatti di provenienza italiana e per destinazioni nella nostra penisola.
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