Per la Germania, la pandemia da Covid-19 non è solo una minaccia sociale, ma anche economica. Il turismo in particolare, e quindi anche i campeggi, risente in misura considerevole degli effetti della crisi. Secondo la BVCD (Bundesverband der Campingwirtschaft in Deutschland), ovvero l’Associazione tedesca che raggruppa l’industria del campeggio, finora non ci sono prove che i campeggi tedeschi siano veicoli per la diffusione del virus e il blocco dell’autunno 2020 ha dimostrato che le cause della maggior parte delle nuove infezioni vanno ricercate in altre sfere della vita sociale.
La BVCD ritiene che un’apertura ordinata e controllata, da un punto di vista epidemiologico, possa aiutare gli operatori a ridurre le conseguenze negative della pandemia. L’Associazione ha quindi pubblicato un documento, che contiene proposte e suggerimenti sui soggiorni in campeggio durante la pandemia, sulla base del quale sarebbe più semplice prendere decisioni relative alla gestione dei camping.
La BVCD condivide il concetto di ripartenza contenuto nel “Sicheres Reisen im Deutschlandtourismus” della DTV – Deutschen Tourismusverbands, ovvero l’Associazione tedesca del turismo. Nelle ipotesi di base di questo documento vede i prerequisiti necessari perché anche il turismo locale in campeggio possa essere proposto: il numero dei contagi settimanali deve scendere permanentemente al di sotto dei 50 nuovi positivi ogni 100.000 abitanti. Un semplice sistema di semafori, con tre colori (verde, giallo e rosso), ognuno dei quali corrisponde a un livello, renderebbe tutto più chiaro e semplice. Questo significa anche che le misure di protezione potrebbero essere più facilmente comprese e implementate.
L’ipotesi: tre colori per tre livelli
Indipendentemente dal livello – verde, giallo o rosso – valgono le direttive nazionali che prevedono la pianificazione della protezione e dell’igiene, la distanza minima, l’obbligo di indossare un dispositivo medico per la copertura di naso e bocca, la protezione e il controllo mirato di visitatori e clienti (comprese le restrizioni di accesso).
Il Livello verde (valore di incidenza da 0 a 35) non richiede requisiti specifici aldilà di quelli nazionali sopracitati. Per quanto riguarda il Livello giallo (valore di incidenza da 35 a 50) ci sono limitazioni nella dimensione del gruppo o del numero di famiglie che occupano o usano insieme una piazzola, oppure si siedono a un tavolo nell’area ristorazione, in conformità con le indicazioni a livello nazionale. Sono previste anche restrizioni sul numero di persone che utilizzano congiuntamente strutture o effettuano attività di gruppo (per esempio, animazione e sport, nonché centri benessere e massaggi). Inoltre, all’arrivo ogni ospite deve confermare per iscritto che non presenta sintomi evidenti riconducibili al Covid-19, che non è risultato positivo al test per una malattia acuta e che non è in stato di quarantena.
La situazione cambia se il Livello è rosso (valore di incidenza superiore a 50 nuovi contagiati ogni 100mila abitanti). Alle strutture in zona rossa non è consentito accettare nuovi ospiti, ma possono rimanere quelli già presenti (in particolare gli stagionali). Inoltre, sono permessi i pernottamenti necessari per motivi di lavoro e in situazioni particolari di disagio. Se il livello rosso è applicato nel luogo di origine dell’ospite, all’arrivo in camping questo deve presentare al titolare della struttura un test rapido antigenico o un PCR (tampone molecolare) con risultato negativo, effettuati entro le 48 ore precedenti. In alternativa può esibire un certificato che attesti il completamento della vaccinazione.
Alcune precisazioni
Per luogo di origine non si intende per forza quello di residenza, che è attestato dal documento di identità. Può essere considerato come tale anche, in caso di un viaggio, la meta precedente purché sia dimostrabile. Se il valore di incidenza settimanale è quello che permette il soggiorno – per esempio, livello verde – gli ospiti in arrivo possono soggiornare fino alla data prevista per la partenza, indipendentemente dal fatto che il valore cambi, poiché sono già presenti e questo non aumenta ulteriormente il rischio. Nel caso, invece, il valore di incidenza a destinazione salga al livello rosso, i nuovi arrivi sono consentiti solo fino al weekend della settimana successiva, mentre gli ospiti già presenti possono rimanere fino alla regolare partenza, per garantire un minimo di pianificazione di sicurezza per ospiti e aziende.
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