La purificazione dell’aria è un tema che quest’anno è prepotentemente entrato a far parte delle discussioni legate a come proteggere nel miglior modo possibile la salute degli ospiti. Negli ambienti chiusi, come le mobile home e le strutture comuni, gli agenti inquinanti, invisibili all’occhio umano, si accumulano incidendo sulla qualità dell’aria che si respira. Quest’ultima risente di molteplici fattori, tra i quali l’inquinamento esterno, i materiali usati per la costruzione e l’arredamento, la presenza di persone e la loro attività e le stesse operazioni di pulizia dei locali.
La veneta ECA Technology, che propone soluzioni tecnologiche e all’avanguardia per il settore del turismo, ha recentemente ampliato la sua linea di dispositivi e·puro, studiati e progettati per migliorare la qualità dell’aria negli ambienti indoor. Questi sterilizzatori sfruttano un sofisticato sistema di rilevamento e comunicano costantemente l’indice di inquinamento dell’aria, attivandosi per aspirare l’aria inquinata da formaldeide, batteri, virus, pollini, allergeni e altri agenti per poi immetterla purificata negli ambienti.
Tra le tecnologie di purificazione e i sistemi di filtraggio utilizzati per raggiungere l’obiettivo ci sono filtri Hepa in fibra di vetro per rimuovere fino al 99,95% di particelle con dimensioni fino a 0,3 micron, filtri ai carboni attivi per rimuovere formaldeide e composti organici volatili (COV), lampade UVC (253,7 Nm) che sterilizzano l’aria eliminando batteri, muffe e spore presenti in ambiente e generatori al plasma che rilasciano ioni pari a 5×106 pcs/cm³.
I modelli e·puro disponibili sono tre: il più grande è pensato per ambienti comuni come reception, aree ristoro e aree svago, quello intermedio è particolarmente adatto a locali di dimensioni più contenute (magari attrezzati a sala riunione), mentre il più piccolo è pensato per adattarsi perfettamente alle esigenze delle case mobili.
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