Il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC, European Center for Desease Prevention and Control) fotografa l’andamento della diffusione del virus SARS-CoV-2, quello che causa Covid-19. Quello che vogliamo mostrarvi è come è cambiata la situazione nell’ultimo mese, ovvero dal 23 settembre al 21 ottobre 2021.
Paesi, quali l’Italia, la Francia e la Spagna, che un mese fa avevano ancora qualche area rossa, ora mostrano solo zone verdi e arancioni. Questo significa che la situazione è in netto miglioramento. Al contrario, in quasi tutta l’Europa Centrale, Orientale e nei Paesi Scandinavi la situazione è peggiorata e troviamo i colori che ormai prevalgono sono l’arancio e il rosso, con qualche “macchia” addirittura in rosso scuro, come in Croazia.
Alla città di Zagabria, ormai da tre settimane in rosso scuro, si è aggiunta gran parte della Croazia continentale, più precisamente tutta la Slavonia, le contee di Sisak-Moslavina e Karlovac. Secondo i dati riportati dal sito koronavirus.hr, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 3.053 nuovi casi di infezione da Covid-19 e il numero di casi attivi ha raggiunto un totale di 13.717. Al 20 ottobre, oltre un milione e 800 mila persone sono state vaccinate con almeno una dose e di queste più di 1.700.000 hanno avuto anche la seconda oppure hanno ricevuto il vaccino Jannsen. In pratica questo rappresenta il 52,18% della popolazione adulta.
La mappa che si vede sopra rappresenta graficamente un “indicatore combinato”, che non tiene conto di un singolo dato, ma che riunisce più informazioni per offrire a colpo d’occhio la situazione attuale. Ecco come viene effettuato il calcolo:
- Zone verdi – Le zone indicate in verde sono quello in cui i casi di positività sono inferiori a 50 ogni centomila abitanti e la percentuale di positività nei test non supera il 4 per cento, oppure in cui il primo valore non va oltre i 75 casi, ma con un tasso inferiore all’1%.
- Zone arancioni – Quelle in cui si rimane sotto i 50 casi ogni centomila abitanti, ma il tasso di positività è superiore al 4 per cento, oppure con casi compresi tra 50 e 75, ma con positività all’1%, oppure ancora con numero di casi compresi tra 75 e 100 e tasso inferiore al 4%.
- Zone rosse – Tra 75 e 200 casi con tasso superiore al 4% o tra 200 e 500 casi ogni centomila abitanti.
- Zone rosso scuro – Quelle dove si registrano oltre 500 casi ogni centomila abitanti.
- Zone grigie – Quelle per le quali non sono disponibili sufficienti dati o il tasso è inferiore a 300 casi per 100.000 abitanti.
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