Il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC, European Center for Desease Prevention and Control) fotografa ogni settimana l’andamento della diffusione del virus SARS-CoV-2, quello che causa Covid-19, basandosi sui dati degli ultimi 14 giorni. L’ultima volta che ne abbiamo parlato è stato due settimane fa. A così poca distanza di tempo è interessante notare come la situazione stia continuando a peggiorare.
La mappa che si vede qui sopra rappresenta graficamente un “indicatore combinato”, che non tiene conto di un singolo dato, ma che riunisce più informazioni per offrire a colpo d’occhio la situazione attuale. Ecco come viene effettuato il calcolo:
- Zone verdi – Le zone indicate in verde sono quello in cui i casi di positività sono inferiori a 50 ogni centomila abitanti e la percentuale di positività nei test non supera il 4 per cento, oppure in cui il primo valore non va oltre i 75 casi, ma con un tasso inferiore all’1%.
- Zone arancioni – Quelle in cui si rimane sotto i 50 casi ogni centomila abitanti, ma il tasso di positività è superiore al 4 per cento, oppure con casi compresi tra 50 e 75, ma con positività all’1%, oppure ancora con numero di casi compresi tra 75 e 100 e tasso inferiore al 4%.
- Zone rosse – Tra 75 e 200 casi con tasso superiore al 4% o tra 200 e 500 casi ogni centomila abitanti.
- Zone rosso scuro – Quelle dove si registrano oltre 500 casi ogni centomila abitanti.
- Zone grigie – Quelle per le quali non sono disponibili sufficienti dati.
Abbiamo messo a confronto i dati ECDC del 29 luglio con quelli di ieri, 12 agosto. È evidente come la situazione sia peggiorata in diverse parti d’Europa, in particolare al nord, dove nei paesi scandinavi le aree verdi si sono ridotte drasticamente. Nel quadrante ovest, partendo da nord, peggiorano Islanda, Irlanda, Francia e Spagna, mentre muta la situazione nei Paesi Bassi, dove sparisce il rosso scuro ma si allarga la fascia arancione.
In Germania si nota un peggioramento solo al sud, mentre resistono i paesi dell’Est Europa. Stabile la situazione in Croazia, mentre in Italia rimane in verde solo il Molise e passano in dall’arancione al rosso Calabria, Marche e Toscana.
Dalla Germania un interessante esempio di fiera virtuale: l’NCT, che rimarrà online fino al 5 marzo