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Fondo per il turismo sostenibile, il Governo mette a disposizione delle imprese 25 milioni di euro in tre anni

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Dal 17 luglio le imprese della filiera turistica italiana possono presentare domanda per la concessione dei contributi previsti dal Fondo per il turismo sostenibile. Il Fondo, previsto dalla legge di bilancio, ha una dotazione complessiva di 25 milioni di euro (5 milioni per il 2023 e 10 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025) e persegue tre importanti finalità: si punta, innanzitutto, a rafforzare le grandi destinazioni turistiche e culturali che soffrono del problema del sovraffollamento promuovendo la creazione di itinerari turistici innovativi e la destagionalizzazionedel turismo; in secondo luogo, si mira a favorire la transizione ecologica finanziando forme di turismo intermodale; infine, si sostengono le imprese che investono per l’ottenimento di una certificazione di sostenibilità.

I destinatari delle risorse del Fondo

I beneficiari di queste misure sono le imprese (di qualsiasi dimensione) e strutture ricettive turistiche ed alberghiere che svolgono, anche in via non prevalente, attività di impresa e, limitatamente ai contributi per l’ottenimento delle certificazioni di sostenibilità, le strutture ricettive extralberghiere (ad es. affittacamere, ostelli per la gioventù, bed & breakfast, case per ferie; foresterie per turisti). Non possono partecipare le società di nuova costituzione perché uno dei requisiti per accedere ai contributi è aver depositato almeno due bilanci.

È importante ricordare anche che questi aiuti di Stato sono erogati in regime “de minimis”: ciò significa che per accedere ai contributi il beneficiario dovrà dichiarare di non aver percepito contributi per un importo superiore ai 200.000 euro negli ultimi tre esercizi finanziari.

I tre Avvisi pubblicati dal Ministero del Turismo italiano

Per la concessione dei contributi previsti dal Fondo, il Ministero del Turismo ha pubblicato tre Avvisi pubblici: i primi due dedicati alle imprese turistiche, il terzo destinato alla creazione di un elenco degli enti accreditati al rilascio delle certificazioni di sostenibilità.

L’Avviso n. 1 è relativo alla “realizzazione di interventi finalizzati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile che mirino a minimizzare gli impatti economici, ambientali e sociali”. I contributi possono essere richiesti dunque per finanziare progetti di percorsi turistici alternativi e valorizzazione dell’intero patrimonio turistico del territorio, delle aree con minore densità turistica, del turismo rurale e montano, dell’equiturismo e delle vacanze a contatto con la natura.

Ma anche per progetti che puntano a creare e sviluppare servizi e percorsi intermodali a basse emissioni e a promuovere la diffusione del turismo sulle vie navigabili. E ancora, i contributi sono destinati a progetti per la gestione e il contenimento dei flussi turistici nei siti sovraffollati e per la promozione di percorsi, itinerari, attività sportive e ricreative ecocompatibili nelle zone marittime e costiere.

Le imprese interessate possono presentare domanda per accedere alle agevolazioni dal 17 luglio al 9 settembre 2023. Il contributo può essere concesso se il costo totale del progetto presentato non è inferiore a 50.000 euro e superiore a 200.000 euro, e la sua entità non potrà in ogni caso superare la quota del 50% del totale delle spese ammissibili previste per l’intero progetto.

Un contributo per i certificati di qualità

L’Avviso n. 2 riguarda invece la “realizzazione di interventi promossi da strutture ricettive, anche non imprenditoriali, e da imprese turistiche finalizzati all’ottenimento di certificazione di sostenibilità”. In questo caso, dunque, la platea dei destinatari si amplia fino a ricomprendere, oltre le imprese turistiche e le strutture ricettive alberghiere, quelle extralberghiere a carattere non imprenditoriale (affittacamere, ostelli per la gioventù, bed & breakfast, case per ferie; foresterie per turisti e così via).

Per accedere ai contributi la domanda può essere presentata dal 17 luglio fino a esaurimento delle risorsestanziate per il 2023. L’importo concesso non può essere superiore a 2.000 euro e servirà per acquisire i servizi di ottenimento, mantenimento e rinnovo delle certificazioni di sostenibilità indicate nello stesso avviso, ovvero:

  • EU Ecolabel
  • EMAS
  • UNI ISO 20121:2013, Sistemi di gestione sostenibile degli eventi
  • UNI EN ISO 14001:2015, Sistemi di gestione ambientale
  • UNI ISO 13009:2018, Turismo e servizi correlati – Requisiti e raccomandazioni per le attività in spiaggia
  • UNI CEI EN ISO 50001:2018, Sistemi di gestione dell’energia
  • UNI ISO 21401:2019, Turismo e servizi correlati – Sistema di gestione per la sostenibilità nelle strutture ricettive.

L’avviso n. 3, come detto, indica “le modalità per la costituzione dell’elenco degli enti accreditati al rilascio delle certificazioni di sostenibilità”. I destinatari sono dunque gli enti certificatori che possono presentare domanda già dallo scorso 30 giugno.

Come presentare la domanda

Le domande si presentano utilizzando esclusivamente la Piattaforma informatica, accessibile tramite SPID/CIE, al seguente link: https://istanze2.ministeroturismo.gov.it/. Una volta entrati sarà possibile selezionare l’avviso a cui si vuole partecipare.

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