A causa della pandemia da Covid-19 non ci si può spostare, non si possono organizzare esposizioni e fiere. Non si possono accogliere i clienti, spesso provenienti da ogni parte del mondo, per mostrare i propri prodotti. E così si aguzza l’ingegno come ha fatto la Divisione Habitat del Gruppo Bénéteau, che si annovera fra i leader in materia di progettazione e fabbricazione di case mobili per il mercato locativo residenziale europeo. Se i clienti non possono andare da loro sono loro ad andare dai clienti, anche se in modo virtuale, grazie a Camping 4.0.
Questa nuova piattaforma digitale ricrea l’ambiente di un campeggio immerso nel verde con le varie aree di case mobili, che corrispondono ai brand dell’azienda. Si va da quelle “insolite”, come le Coco Sweet per lotti non edificabili alle soluzioni residenziali BHI, con due o tre camere, e IRM che possono avere fino a quattro camere e due bagni per famiglie numerose. Ci sono poi le serie Premium O’Hara e Prestige Key West, le mobile home top di gamma.
Una volta entrati in Camping 4.0, e cliccando sul nome di una delle cinque soluzioni proposte, viene mostrata l’area di proprio interesse all’interno della quale ci si può muovere in vari modi: accedere alla relativa pagina informativa sul sito o a un form online per essere contattati. Nel contempo è possibile anche visionare un breve video che mostra, in particolare, gli interni della soluzione selezionata.
“Lo sviluppo di questa piattaforma ci è sembrata la soluzione migliore per mantenere il collegamento con i campeggi. Fin dal primo lockdown avevamo considerato diverse possibilità. Abbiamo riunito i nostri partner più avanzati in soluzioni high-tech e insieme abbiamo creato lo strumento ideale per promuovere la nostra offerta”,spiega Florence Bugeon, direttore marketing e vendite della Divisione Habitat del Gruppo Bénéteau.
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