Il 97 per cento degli italiani si rivolge a internet quando cerca l’ispirazione per un nuovo viaggio e l’85 per cento prenota l’alloggio direttamente sul web, usando soprattutto lo smartphone: percentuali che tradotte in cifre fanno 15,5 miliardi di euro. È questo il valore dell’e-commerce nel settore dei viaggi in Italia che, secondo l’ultimo Osservatorio sull’Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, è cresciuto del 9 per cento negli ultimi 12 mesi.
Un trend dilagante trainato dall’utilizzo sempre più diffuso del mobile (che infatti rispetto all’anno scorso registra un aumento di ben il 32 per cento) e che, seppure in misura diversa, riguarda ogni ambito dell’industria dei viaggi, campeggi inclusi. Perché seppure con una forma distributiva sui generis, anche questi ultimi devono tenere conto delle esigenze dei turisti digitali.
I trend del turista digitale
Usa lo smartphone durante tutta la fase del viaggio, dalla ricerca di informazioni (nel 71 per cento dei casi) all’acquisto di servizi prima della partenza (33 per cento), fino alla condivisione sui social dei momenti salienti della vacanza e ovviamente delle recensioni. Acquista sul posto attività ed esperienze, pagando nel 51 per cento dei casi in contanti, ma ricorre nuovamente alle app per cercare e prenotare ristoranti e guide del territorio. E inizia a prendere in considerazione anche soluzioni di sharing mobility per raggiungere il luogo di vacanza o spostarsi una volta lì: è il ritratto del turista digitale secondo i dati dell’Osservatorio PoliMi.
Se il canale digitale ormai svolge un ruolo fondamentale, interessante è notare che gli italiani mostrano ancora un forte attaccamento al retail fisico, finalizzando l’acquisto del viaggio in un’agenzia in un caso su quattro.
L’extra-alberghiero
Come si prenota l’alloggio? Anche in questo caso, il canale digitale si dimostra una fonte di informazioni e acquisto di grande importanza. Tuttavia, ci sono differenze a seconda della tipologia di struttura scelta: nel caso degli hotel, infatti, le prenotazioni dirette effettuate direttamente sul sito del singolo albergo sono il 52 per cento.
Viceversa, quando si tratta di strutture non alberghiere, inclusi i campeggi, gli agriturismi, gli appartamenti e i B&B, l’intermediazione digitale presenta dati sopra la media e si attesta al 38 per cento.
Le destinazioni
Dove vanno i turisti italiani in vacanza? Analizzando i numeri, il mare continua a esercitare un fortissimo appeal sulla maggioranza dei viaggiatori nostrani, che lo scelgono nel 39 per cento dei casi. Seguono le città (29 per cento), i viaggi itineranti tra località diverse (23 per cento), e la montagna: quest’ultimo caso merita un approfondimento di target perché se è vero che la sceglie solo il 6 per cento dei turisti, la percentuale sale inaspettatamente all’11 per cento quando si tratta di Millennials.
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