Essere connessi sempre e ovunque, anche in vacanza – per controllare la posta, fare una videochiamata con parenti e amici o guardare un video o un film in streaming – è ormai una necessità e un’abitudine. Avere una buona connettività Wi-Fi in campeggio è quindi essenziale e un must che i clienti apprezzano molto. Ma come ottenerla e che cosa serve?
1 – Uno studio dettagliato
Il primo passo è valutare, magari tramite il supporto di un tecnico specializzato, quale infrastruttura di rete predisporre per avere una buona qualità del segnale in tutto il camping e in ogni piazzola. E qui entrano in gioco la natura del terreno e le dimensioni del campeggio: se è piccolo o è situato in una zona pianeggiante il “compito” è più semplice, ma la sfida è notevole se si estende per molti ettari oppure è situato in una pineta con un certo dislivello.
L’infrastruttura di rete consigliata varia a seconda del numero di posizioni e degli ostacoli naturali, ed è quindi necessario uno studio dettagliato in loco per definire la soluzione più idonea. In linea generale, al di sotto delle duecento piazzole una rete basata sulla tecnologia Mesh è spesso sufficiente, mentre oltre le quattrocento diventa essenziale un’infrastruttura mista: la fibra deve arrivare nei punti chiave del camping per ottenere un’adeguata velocità e un’ottima qualità del segnale, che poi viene ridistribuito tramite Wi-Fi. Per superare gli ostacoli naturali devono essere aggiunti dei ponti radio nei luoghi più difficili da raggiungere.
2 – Quale connessione
Il secondo punto da valutare, sempre tenendo presente la posizione e le dimensioni del campeggio, è quale tipo di connessione Internet adottare per avere un Wi-Fi efficiente senza spendere troppo. Le scelte sono molteplici: si va dalla fibra che arriva solo fino all’armadio in strada (FTTC, acronimo di Fiber To The Cabinet) a quella dedicata che raggiunge direttamente la struttura (FTTH, che significa Fiber To The Home) fino alla classica ADSL.
Oltre le trecento piazzole è sempre consigliabile l’utilizzo della fibra, grazie alle sue prestazioni elevate e alla notevole velocità di trasferimento dei dati. Se questa “arriva” entro i tre chilometri dal camping è facile adottarla e anche i costi sono limitati ma, diversamente, la spesa da sostenere potrebbe aumentare molto. A seconda delle dimensioni del camping si potrebbe anche implementare una soluzione mista, che preveda l’uso dell’ADSL e della fibra.
3 – L’assistenza post vendita
In terza posizione, ma non per questo meno importante, c’è l’assistenza post-vendita che, per essere ottimale, dovrebbe funzionare 24 ore su 24 con accesso da remoto. Infatti, per non creare troppi disagi ai clienti in caso di problemi, l’intervento deve essere veloce ed efficiente. Inoltre, avere a disposizione il supporto proattivo di un tecnico può risultare molto utile per la manutenzione e il miglioramento della rete: per esempio, suggerendo il cambio di un’antenna o l’impostazione di una zona con Wi-Fi gratuito.
I proprietari dei campeggi sono sempre molto impegnati e devono far fronte a diverse problematiche, senza perdere di vista le esigenze e il benessere dei clienti. Il tempo è quindi poco, e avere qualcuno che consigli e suggerisca piccole o grandi modifiche per ottimizzare l’installazione, non ha prezzo.
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