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I trend dell’open air secondo Human Company

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Human Company ha presentato la nuova edizione dell’Osservatorio del turismo outdoor in collaborazione con THRENDS che evidenzia una stagione 2022 migliore della precedente per il comparto dell’open air In Italia. Ne abbiamo già parlato qui: https://www.campingbusiness.eu/osservatorio-del-turismo-outdoor-due-scenari-possibili-ma-la-crescita-ci-sara/.

Riportiamo ora anche una parte altrettanto interessante che riguarda i nuovi trend e che meritava di essere trattata in modo indipendente. Osservando l’evoluzione degli ultimi anni del mercato open air lo studio evidenzia che da una parte la pandemia ha avvicinato le persone a un concetto di turismo esperienziale, a contatto con la natura, più consapevole e di prossimità, dall’altra il segmento dell’open air ha cambiato pelle, offrendo servizi di qualità e ogni tipo comfort.
Grazie alla tecnologia, oggi le esperienze all’aria aperta sono conosciute al grande pubblico: l’universo dell’outdoor non è più considerato come economico, difficile e per pochi ma è diventato di tendenza, facile e alla portata di chiunque. Allo stesso modo l’evoluzione delle esigenze ha fatto dell’open air un erogatore di servizi che permette all’ospite di vivere al meglio il soggiorno sia dentro le strutture (dalle piazzole all’offerta ristorativa e shopping) che fuori, con un’offerta di esperienze ampia e diversificata.

È così che l’open air è anche wellness, inteso come benessere naturale che porta a una maggiore cura di sé e al relax: un obiettivo che il turismo all’aria aperta porta già nel suo DNA. Proprio come la sua natura green: e se è vero che il concetto di viaggio sostenibile è sulla bocca di tutti, è altrettanto vero che oggi i viaggiatori vogliono trovare soluzioni che siano già sostenibili e che gli permettano di esserlo a sua volta. Tra i trend più recenti dell’outdoor si conta la sharing economy con piattaforme dedicate al noleggio camper e barche tra privati. Tra le ultime tendenze si inserisce anche la contaminazione dei classici format ricettivi, come il glamping – ultima frontiera del turismo open air che unisce il camping al glamour delle sistemazioni full comfort – o le nuove formule di ricettività alberghiera che esplorano l’outdoor includendo elementi tipici dell’aria aperta, come camere o aree benessere connesse con lo spazio circostante.

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