Il mercato dei veicoli ricreazionali cresce nonostante la pandemia da Covid-19, e in Germania è boom

La pandemia da Coronavirus non ha fermato le immatricolazioni di autocaravan, anzi. I dati pubblicati dalla European Caravan Federation (ECF) mostrano che, da settembre del 2019 a luglio di quest’anno compresi, nei principali dieci paesi europei le vendite sono complessivamente salite di 3,2 punti percentuali. Questo è stato possibile soprattutto grazie alla Germania, che è di gran lunga la nazione con i numeri assoluti più elevati e che ha fatto registrare un clamoroso +20,7%. Altri paesi, come Italia, Francia, Spagna e Belgio, presentano invece il segno negativo. Per non parlare del Regno Unito (-30,9%) che è il mercato che più di ogni altro sta soffrendo questo momento storico.

In ogni caso le aspettative sono tutte rivolte all’ottimismo. Per esempio, in Italia l’Associazione dei produttori di Caravan e Camper (APC) segnala che anche ad agosto i segnali sono più che positivi. “A giugno abbiamo fatto +50% su giugno 2019, a luglio +114% su luglio 2019 e ad agosto +104% su agosto 2019”, ha dichiarato Simone Niccolai, da poco rieletto a capo dell’organizzazione, in occasione dell’inaugurazione del Salone del Camper di Parma. “Nei primi otto mesi dell’anno le vendite sono aumentate del 3% rispetto allo scorso anno”. Ed è ragionevole pensare che anche in altri mercati europei le cose non siano andate troppo diversamente.

In totale, nei 10 paesi principali, nel periodo settembre-luglio si sono immatricolati 126.391 veicoli, oltre 59 mila dei quali nella sola Germania. L’ECF dipinge però anche un quadro complessivo, sia pure ristretto al periodo gennaio-luglio 2020, che comprende le caravan. Qui, mettendo insieme tutti i paesi europei si arriva a un segno negativo, con una perdita dell’1,2 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A pesare, in particolare sono i rimorchi, che contando per un terzo del totale hanno fattore registrare una perdita del 10,6%, a fronte di un +4% dei camper. Le fiere Di Düsseldorf e Parma stanno comunque mostrano buoni risultati in termini di interesse da parte del pubblico, con soddisfazione dei concessionari, e lasciano quindi presagire che alla fine dell’anno i numeri saranno complessivamente positivi.