Un’app per la prenotazione del posto in spiaggia, un nuovo brand, un sito web completamente rinnovato e molta attività sui canali social. Sono questi gli ingredienti principali che sapientemente mescolati stanno portando Jesolo, una delle più note località balneari d’Italia e del Veneto, verso la riapertura delle attività turistiche. In una conferenza stampa tenutasi questa mattina, sono state presentate tutte le novità che in questa annata così particolare dovrebbero permettere di limitare i danni causati dalla pandemia.
Il primo tassello di questo puzzle è stato illustrato dal sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, che ha spiegato come dai prossimi giorni saranno disponibili un sito e un’app per smartphone che consentiranno di prenotare il proprio posto sulle spiagge della città. “Quest’anno per accedere all’arenile sarà obbligatorio prenotare, in considerazione degli spazi che per motivi sanitari dovranno essere più ampi,” ha detto il sindaco. “A parte la zona attrezzata dei nostri stabilimenti, quello che ci preoccupa un po’ di più è la spiaggia cosiddetta ‘libera’, perché non abbiamo idea dei flussi. Abbiamo già identificato l’app e il sito che dovranno essere utilizzati, battezzati J.Beach. In caso di grande affollamento non sarà permesso lo stazionamento, ma solo passeggiata e bagno. E per questo ci saranno appositi controlli. Sito e app nascono per gestire l’afflusso in spiaggia, ma in futuro ci potrebbe essere la possibilità di prenotare anche altri servizi”.
A Enrico Ferrero, amministratore delegato di Ideazione, una delle tre società che per il Comune di Jesolo lavora sul fronte della promozione e della comunicazione turistica, è spettato il compito di spiegare gli obiettivi che si stanno perseguendo. “Il turismo non sarà più quello di prima,” ha dichiarato. “Spetta alle destinazioni turistiche decidere come gestirlo. Oggi ci giochiamo buona parte del successo e del futuro di Jesolo. In queste settimane abbiamo lavorato sul brand e sul nuovo portale, due leve importanti per il rilancio della città. L’app è uno strumento fondamentale: il turista deve godere di un’esperienza fatta in totale sicurezza, ma anche in libertà. Adesso il nostro obiettivo è quello di fare rete, per portare Jesolo a essere nuovamente una pioniera del turismo nazionale e internazionale come già lo è stata negli Anni ‘50”.
Il nuovo logo di Jesolo è il biglietto da visita appoggiato sul nuovo portale turistico Jesolo.it. “Ci siamo concentrati su tre concetti”, spiega Federico Alberto, CEO di Studiowiki, un’altra delle società di consulenza coinvolte. “Volevamo che fosse una grande vetrina sul territorio, una guida per il turista e che permettesse agli operatori, attraverso il sistema di prenotazione, di disintermediare e di convertire direttamente. I portali devono essere belli, ma anche funzionali per i turisti e utili agli operatori. Oggi Google premia portali e siti con determinati requisiti, che abbiamo cercato di soddisfare sia dal punto di vista grafico e dell’esperienza utente sia da quello dei contenuti, anche testuali. Da domani realizzeremo nuovi materiali audiovisivi. L’obiettivo è stato quello di trasferire online tutto quello che solitamente si fa all’ufficio del turismo. In più, il sito si integra con il portale Veneto.eu.”
E da Federico Caner, assessore alla programmazione, fondi UE, turismo e commercio estero della Regione Veneto, è arrivato l’apprezzamento per il lavoro svolto. “Il coronavirus ha fatto molti danni, ma ci ha fatto anche vedere il bicchiere mezzo pieno,” ha detto in conferenza. “L’iniziativa del Comune di Jesolo è ottima, e anche noi come Regione ci stiamo muovendo per lanciare una grande promozione che raggruppa tutti i territori e tutte le destinazioni. Vediamo bene le iniziative specifiche sul territorio, ma l’importante è che ci sia un filo conduttore regionale, che il turista capisca che se raggiunge una destinazione veneta si renda conto che questa fa parte di un qualcosa di più grande”.
All’evento ha partecipato anche Maria Elena Rossi, direttrice marketing dell’ENIT, che ha riconosciuto all’amministrazione di Jesolo una grande velocità di reazione davanti alle difficoltà create dalla pandemia di Covid-19. “Oggi bisogna quindi presentarsi in modo nuovo e più efficace, come state facendo voi a Jesolo,” ha sottolineato. “Di quello che ho visto oggi mi sono piaciuti molto la velocità e l’attenzione alle radici, che è importante per costruire il futuro. La stagione è partita tardi, ma c’è la possibilità di estenderla di più rispetto al passato. La sfida che ci troviamo di fronte è trovare un equilibrio, una visione nuova, tra sostenibilità economica e sostenibilità sociale e ambientale. Ci sono tutti i presupposti per vincerla. Innovazione e sperimentazione sono gli elementi su cui bisogna lavorare, perché il turista e il contesto complessivo non sono più quelli di prima”.
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