Venerdì 27 marzo, tre esperti di comunicazione e marketing nel settore del turismo en plein air ed alberghiero hanno dato appuntamento a tutti gli operatori per un seminario in diretta su Facebook dal titolo “Social Media & Comunicazione per il turismo come comunicare oggi”. Circa 400 tra proprietari di hotel e campeggi, responsabili di marketing e operatori del settore turismo, compresi noi di Camping Business, si sono collegati sul gruppo Facebook “Metodo Professionale di Vendita Camere” per questo interessante corso di aggiornamento condotto da Marco Baroni, fondatore e CEO del Gruppo TITANKA! Spa; Riccardo Viroli, esperto di turismo all’aria aperta e CEO di CampingVillage.Travel; Marianna Trezza, responsabile sviluppo presso Social Più Srl.
Il tema è stato introdotto da Marco Baroni che ha spiegato come sia necessario in questo periodo non interrompere le attività di comunicazione. Bisogna però cambiare la propria strategia e tanto gli alberghi quanto i campeggi dovranno comunicare non più offerte commerciali, che in questo momento non troverebbero un audience ricettiva, ma “portare più umanità nei contenuti”. “Postare non per vendere ma per far entrare le persone dentro le nostre strutture”, dice Baroni. Coinvolgendo il proprio staff, dallo chef al capo ricevimento, per avere contenuti da pubblicare su Facebook, personali e sinceri. In questo può aiutare consultare le recensioni su Trip Advisor o altre piattaforme per capire se viene citato un collaboratore in particolare. “Rendete normale la vostra vita e pubblicate all’esterno – dice Baroni – “Oggi una semplice ricetta o una foto di bimbi che giocano portano più riscontro di una qualsiasi offerta commerciale. Non cerchiamo prenotazioni, ma crediti emotivi. E nel momento in cui si tornerà alla normalità riscuoteremo il credito emotivo”. Infatti, i feedback dalle piattaforme di booking rivelano che, anche se c’è ancora richiesta preventivi, i clienti non chiudono le prenotazioni in questo periodo.
Marianna Trezza ha sottolineato che “chi decide di smettere di fare comunicazione ora, dà il colpo di grazia alla sua struttura”. Secondo l’esperta, infatti, i dati dimostrano che nelle ultime tre settimane il tempo trascorso sui Social Network è aumentato del 50% così come la durata totale delle sessioni. Ma cosa comunicare, quindi? Trezza suggerisce di sfruttare i punti di forza di ogni struttura, realizzando post specifici su cucine, animazione, territorio, meglio se con video e coinvolgimento dello staff. Coinvolgere anche il pubblico con sondaggi sui propri servizi e sugli aspetti migliorabili della propria struttura. “È un buon momento per far branding, per dedicarsi alla reputazione e alla riprova sociale”. E se si incappa in qualche contestatore, conviene passare oltre e dedicarsi ai fan della pagina. Anche l’advertising deve essere dedicato a campagne di branding, di interazione e di remarketing rivolte ai fan della pagina. “È noto che Facebook ha ridotto la visibilità delle pagine e privilegia i profili personali. Per raggiungere i vostri fan tenete attive le campagne, anche con investimenti modesti. Facebook si ricorderà di voi e vi premierà in un secondo momento. Così quando ripartirete con campagne di conversione sarete un passo avanti agli altri. Potete anche creare campagne di traffico verso il vostro sito web per lead generation così che le persone si iscrivano alla vostra newsletter ”.
Anche Riccardo Viroli suggerisce di rallentare l’investimento in campagne di conversioni, perché in questo momento il dato è falsato e perché quando finirà questa emergenza, ci sarà necessità di budget. Altro suggerimento di Viroli è quello di non pensare solo al mercato interno e non abbandonare il dialogo con i clienti stranieri. Prima era solo l’Italia in emergenza, ora c’è tutto il mondo. “Bisogna tenere viva la comunicazione con la clientela straniera. Se avete fidelizzato un pubblico tedesco e smettete di parlare con loro gli fate un torto. Per i post, quindi bisogna puntare a quello che piace agli stranieri come il cibo, il territorio. Il mercato straniero ha paura come ce l’abbiamo noi. Non prenoterà subito, ma ha voglia di farlo. Importante anche tenere aggiornato il vostro sito perché le visite sono calate ma non si sono azzerate. Oscurate le offerte commerciali dei mesi di aprile e maggio; date messaggi positivi per l’estate; seguite gli aggiornamenti sugli eventi e cambiate l’offerta secondo le nuove date. È anche un senso di ripartenza: l’evento non è annullato è stato spostato”.
L’incontro si è concluso con una sessione di Q&A a testimonianza di una partecipazione molto attiva da parte del pubblico.
Salone del Camper: la 13esima edizione arriva a fine estate