Dal 2 al 4 novembre 2021 si terrà l’edizione 2021 del SETT – Salon des équipements et techniques du tourisme, del quale Camping Business è media partner. Si tratta della fiera professionale leader, a livello europeo, nell’ambito della ricettività all’aria aperta. Ospita ogni anno 600 espositori, che accolgono più di 16.000 professionisti del turismo open air alla ricerca delle ultime tendenze e innovazioni del settore.
Nato nel 1978, Il SETT è stato fondato dalla federazione regionale di Languedoc-Roussillon. Forte del suo successo, si ampia di anno in anno e attualmente raggruppa, in qualità di partner, altre sette federazioni regionali: Midi-Pyrénées, Rhône-Alpes, Auvergne, Corse, Limousin, Provence Alpes Côte d’Azur e Bourgogne Franche-Comté.
Grandi numeri per il salone
Dopo una stagione estiva che si attesta su risultati soddisfacenti, con ovvie disparità secondo le varie regioni e le varie strutture, il SETT si conferma un appuntamento imperdibile, in cui gli attori del settore potranno ritrovarsi per preparare al meglio la stagione 2022. L’edizione 2021 vede la presenza di oltre 55.000 metri quadri di aree espositive e vanta già più di 550 espositori iscritti.
Riconosciuto a livello internazionale, il SETT è riservato ai professionisti del settore (gestori e proprietari di campeggi, case vacanza, agriturismo, bar, ristoranti, parchi giochi, hotel, stabilimenti balneari e così via). A questi offre una varietà di settori corrispondenti alle necessità della loro professione (attrezzature HoReCa, servizi, comunicazione digitale, giochi e divertimento, piscine e benessere, strutture abitative, spazi verdi con le relative attrezzature).
Come ogni anno, i tre giorni del salone saranno caratterizzati da eventi nell’evento. Si porrà particolare attenzione all’innovazione, con l’organizzazione del SETT d’Or in partnership con la rivista professionale Décision, e all’informazione, attraverso un programma di conferenze e appuntamenti con esperti del settore su temi regolamentari, giuridici, fiscali, sociali e sanitari. Non mancheranno i momenti di convivialità, con numerosi incontri tra professionisti dell’open air.
Buoni risultati per la stagione estiva
Quest’anno la bassa stagione, tradizionalmente quella delle vacanze di Pasqua e dai weekend primaverili, non c’è stata, in ragione del contesto sanitario e delle restrizioni, che hanno limitato l’attività. Secondo SETT la ripresa si è verificata dopo il 15 giugno, e le prenotazioni – nonché la presenza dei turisti – non si sono fatte attendere. Alcuni appassionati di vacanze all’estero hanno riscoperto lo charme della Francia, creando un nuovo equilibrio e compensando la minore presenza di stranieri.
La stagione estiva non è ancora finita, ma il consolidamento dei risultati raggiunti fino ad oggi, e che si protrarranno fino al termine della stagione stessa, dovrebbero mettere in luce dei dati molto buoni, che si attestano migliori delle previsioni attese e soprattutto non lontani dalle cifre del 2019.
In Francia la ricettività all’aria aperta conta oltre 8.000 campeggi, confermandosi al primo posto come numero di strutture di questo tipo in Europa e al secondo a livello mondiale. Il campeggio è il primo comparto turistico ricettivo, con circa 22 milioni di ospiti che optano ogni anno per questa tipologia di vacanza.
“Oggi si guarda con ottimismo e fiducia al futuro. Nel corso dei mesi passati, il nostro settore si è mosso in maniera molto efficace e ha saputo adattarsi in tempo record alle misure e a tutti i protocolli messi in atto dal governo, permettendoci di proseguire l’attività nel migliore dei modi”, afferma Philippe Robert, Presidente della federazione di Languedoc-Roussillon. “I risultati sono stati evidenti, e nonostante un inizio di stagione tardivo, gli ospiti ci hanno dato fiducia. Abbiamo saputo sedurre una nuova clientela, che normalmente predilige le vacanze all’estero, e i nostri ospiti abituali sono stati anche loro presenti”.
Investimenti per la stagione 2022
I due anni appena trascorsi non sono stati propizi per gli investimenti, a causa di un contesto incerto segnato dalle chiusure e dagli stop prolungati dell’attività. Tutta il settore ha concentrato la propria energia nella formazione del personale e negli adattamenti da realizzare per rispettare le norme e le misure sanitarie imposte. Secondo il SETT, i professionisti del settore possono riprendere, per mantenere le proprie strutture all’avanguardia, gli investimenti che non hanno potuto realizzare nel 2020 e nel 2021. L’edizione 2021 della fiera, quindi, costituirà un’opportunità unica per scoprire le ultime novità del comparto.
“Nel contesto attuale, il SETT 2021 permetterà più che mai d’identificare nuove idee all’avanguardia perché la ricettività all’aria aperta si adatti e risponda alle nuove sfide che le sono imposte, pur mantenendo una buona redditività economica”, ha concluso Philippe Robert.
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