Il settore globale dei viaggi e del turismo dovrebbe raggiungere nel 2023 un valore pari a 9.500 miliardi di dollari, ovvero solo il 5% in meno rispetto ai livelli pre-pandemia del 2019, quando i viaggi erano al loro massimo. Lo rivela l’ultima edizione dell’Economic Impact Research (EIR) realizzata dal World Travel & Tourism Council (WTTC). Secondo il rapporto, 34 paesi hanno già superato i livelli del 2019. La ricerca, condotta in collaborazione con Oxford Economics, prevede inoltre che il settore riporterà i livelli occupazionali al 95% del valore 2019.
Guardando allo scorso anno, nonostante le sfide economiche e geopolitiche, il settore dei viaggi e del turismo ha continuato a riprendersi a un ritmo rapido, con una crescita anno su anno del 22% (era stata il 24,7% nel 2021) per raggiungere i 7.700 miliardi di dollari. Questa ripresa ha contribuito per il 7,6% all’economia globale nel 2022, il più alto apporto del settore dal 2019, sebbene il suo PIL globale sia ancora del 22,9% inferiore al picco di quell’anno.
Conflitto e restrizioni hanno condizionato la ripresa
La ricerca evidenzia inoltre che il conflitto in corso in Ucraina e le prolungate restrizioni ai viaggi imposte da alcuni paesi, come la Cina, hanno avuto un impatto significativo sulla ripresa globale. Tuttavia, la recente decisione del governo cinese di riaprire i suoi confini da gennaio dovrebbe guidare la ripresa del settore e aiutarlo a tornare il prossimo anno ai livelli pre-pandemia. Il Covid-19 ha provocato significative perdite di posti di lavoro (oltre 70 milioni), portando il numero totale di occupati nel 2020 a soli 264 milioni.
Tuttavia, dopo la ripresa di 11 milioni di posti di lavoro nel 2021, il settore ha creato 21,6 milioni di nuovi posti di lavoro nel 2022, portando il numero totale di occupati a oltre 295 milioni a livello globale, pari a un posto di lavoro su undici in tutto il mondo. Anche la spesa dei visitatori stranieri è cresciuta a livelli record (+82%) per raggiungere i 1.100 miliardi di dollari nel 2022, indicando che i viaggi internazionali sono tornati saldamente in carreggiata.
Un mercato in crescita per i prossimi dieci anni
“Il settore dei viaggi e del turismo continua a riprendersi a ritmo sostenuto, dimostrando la resilienza del settore e il desiderio duraturo di viaggiare“, ha dichiarato Julia Simpson, Presidente e CEO del WTTC. “Entro la fine dell’anno, il contributo del settore sarà a un passo dal picco del 2019 e prevediamo che nel 2024 lo supererà. I viaggi e il turismo saranno un settore in crescita nei prossimi dieci anni. La ripresa accelererà quest’anno man mano che i viaggiatori cinesi rientreranno nel mercato“.
L’ultima previsione del WTTC prevede che il settore dei viaggi e del turismo aumenterà il suo contributo al PIL a 15.500 miliardi di dollari entro il 2033, rappresentando l’11,6% dell’economia globale, e darà lavoro a 430 milioni di persone in tutto il mondo, con quasi il 12% della popolazione attiva impiegata nel settore. La ricerca mostra anche che circa metà dei 185 paesi analizzati nell’EIR tornerà ai livelli pre-pandemia (o almeno al 95% di questo valore) in termini di contributo al PIL entro la fine del 2023.