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In Croazia la situazione Covid è sotto controllo, ma c’è attenzione sulle regioni adriatiche

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Con la situazione pandemica che in molti paesi europei è in rapido peggioramento, le restrizioni agli spostamenti e le norme sanitarie sono soggette a cambiamenti. In Croazia la situazione è al momento sotto controllo, anche se le regioni che si affacciano sul Mare Adriatico si trovano ora in giallo, almeno secondo gli indicatori dello European Centre for Disease Prevention and Control.

Il governo croato ha quindi disposto delle specifiche misure per queste zone, che però non dovrebbero avere un impatto negativo sul turismo internazionale, dato che riguardano prevalentemente l’organizzazione di eventi e lo svolgimento di cerimonie private. La notizia per chi si sposta è che il l’EU Digital Covid Certificate, il cosiddetto “green pass” internazionale, verrà considerato valido per 270 giorni a partire da oggi a prescindere dalla data in cui è stato emesso.

Le nuove misure epidemiologiche riguardano le contee di Dubrovnik-Neretva, Spalato-Dalmazia, Sebenico e Tenin, Zara, Primorje-Gorski Kotar e Istria e la città di Novalja, la città di Senj e il comune di Karlobag. Le norme sono in vigore da oggi e fino al 15 agosto.

In pratica, è stabilito il divieto di tenere eventi e raduni pubblici con più di 50 persone presenti in un unico luogo, a meno che non vi partecipino solo persone con il certificato digitale europeo. In questo caso le persone possono arrivare fino a mille, a patto che la competente sede di protezione civile dell’unità di autogoverno locale e la competente sede di contea abbiano dato il loro consenso. Eventi pubblici, raduni e celebrazioni non possono comunque durare più di 24 ore.

Lo svolgimento di cerimonie e raduni privati ​​di ogni genere (comprese le cerimonie nuziali), nel rispetto di tutte le misure epidemiologiche prescritte, è consentito solo se alla cerimonia non sono presenti più di 15 persone. Le strutture di ristorazione dalla categoria Bar possono invece servire un massimo di mille ospiti.

Le fiere e altre forme di manifestazioni economiche che si tengono all’aperto, e in cui i prodotti sono venduti o esposti, possono essere mantenute solo con il consenso della pubblica amministrazione locale, mentre le competizioni sportive con la presenza di spettatori possono essere organizzate solo se tutti gli spettatori e il personale tecnico e organizzativo sono in possesso di certificati digitali Covid UE.

Ai turisti che si recano in Croazia è sempre consigliabile compilare prima il form all’indirizzo https://entercroatia.mup.hr. In questo modo i controlli in frontiera saranno più rapidi. Per entrare nel Paese bisogna esser in possesso dell’EU Digital Covid Certificate, essersi sottoposti a tampone (entro 72 ore se molecolare, entro 48 se rapido), essere guariti dalla malattia entro i sei mesi precedenti, o avere ricevuto la prima dose di vaccino da almeno 22 giorni. Chi non ha questi requisiti può sottoporsi a tampone all’arrivo ponendosi in autoisolamento fino a quando non riceve l’esito negativo.

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