In evidenza News

In Croazia una grande stagione estiva: pari o addirittura superiore a quella da record del 2019

single-image

Il turismo in Croazia va a gonfie vele e sono stati quasi raggiunti i risultati da record del 2019. Dall’inizio del 2021 il paese ha registrato 55,3 milioni di pernottamenti, un numero che supera quello dell’intero 2020, quando in dodici mesi si è arrivati a 54,4 milioni. Questi dati sono stati forniti dal sistema eVisitor, secondo il quale, sul totale dei pernottamenti, 46,6 milioni sono da attribuire ai turisti stranieri, mentre 8,7 milioni a quelli nazionali. Da inizio 2021 i turisti sono stati 9 milioni, ovvero 1,2 milioni in più rispetto all’anno scorso.

Se si “trasformano” questi dati in percentuali, vediamo che nel 2021 gli arrivi hanno superato del 46 per cento e i pernottamenti del 37% quelli dello stesso periodo dello scorso anno. Rispetto al 2019 si è arrivati al 61% degli arrivi e al 72% dei pernottamenti. Attualmente in Croazia soggiornano più di un milione di turisti. La maggior parte di quelli stranieri sono tedeschi (297.000), polacchi (81.000), sloveni (74.000) e italiani (61.000). In gran parte si trovano attualmente in Istria (283.000), nella regione Primorsko-Goranska (187.000) e in Spalato-Dalmazia (184.000).

“Date le tendenze nel settore dei viaggi, il nostro obiettivo era mantenere la stabilità del sistema turistico, preservare i posti di lavoro e il riconoscimento della Croazia come destinazione turistica sicura,” affermaNikolina Brnjac, Ministro del Turismo e dello Sport in Croazia. “Vogliamo continuare con questi risultati ed è per questo che è importante che tutti continuano a rispettare le misure epidemiologiche. Questo crea le basi per il prossimo anno e il continuo sviluppo del turismo croato. Quest’anno ha innanzitutto dimostrato che la sicurezza e la qualità sono fondamentali nella scelta di una destinazione e che gli ospiti sono disposti a pagare anche di più”.

Nel mese di luglio 2021 i turisti hanno soggiornato mediamente in Croazia per 6,67 giorni, un aumento significativo rispetto al 2019, in cui la permanenza media era stata di 5,53 giorni. Nei primi 16 giorni di agosto si è arrivati a 7,05 giorni contro i 6,66 di due anni fa. Per quanto riguarda gli ospiti stranieri, la permanenza media è passata dai 6,3 giorni del 2019 ai 6,8 giorni di quest’anno.

Nelle prime due settimane di agosto il settore dell’ospitalità e del turismo ha registrato un fatturato di oltre 3,3 miliardi di kune contro i 2 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. La crescita dei consumi si vede anche confrontando la prima metà di agosto 2021 con lo stesso periodo record del 2019: quest’anno sono stati spesi oltre 600 milioni in più rispetto a due anni fa.

Secondo Veljko Ostojic, direttore del Hrvatske Udruge Turizma, ovvero l’Associazione Croata del Turismo, questa pandemia ha accelerato la tendenza, già vista prima, che i turisti in Croazia sono sempre più alla ricerca di strutture migliori e di qualità elevata. “Quest’anno le strutture di livello più elevato stanno ottenendo ottimi risultati e in base alla performance finanziaria si avvicinano al record del 2019, e alcuni lo supereranno. Non è una tendenza passeggera, è una direzione che dovremmo continuare a seguire per sviluppare l’offerta turistica negli anni a venire”.

You may also like