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In Germania crescono i campeggiatori: oggi sono 13,8 milioni, il 16% in più rispetto al 2019

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I risultati di un sondaggio sul caravaning commissionato dalla Caravaning Industry Association (CIVD) in Germania mostrano che la comunità degli appassionati tedeschi è cresciuta di oltre due milioni, ​​fino a raggiungere i 13,8 milioni di campeggiatori, il che corrisponde a un aumento del 16 per cento negli ultimi due anni. Lo studio è stato realizzato dal noto Allensbach Institute for Public Opinion Research tra proprietari e potenziali acquirenti, rilevando che 1,2 milioni di campeggiatori esprimono la concreta intenzione di acquistare un veicolo ricreazionale entro i prossimi due anni.

I sondaggisti di Allensbach hanno anche determinato una chiara tendenza per quanto riguarda la decisione di acquisto: il 66% delle persone che intendono acquistare un veicolo per le vacanze sta pensando al camper. All’interno di questo gruppo, il 53% si è detto favorevole all’acquisto di un mezzo usato, mentre il 13% ne preferisce uno nuovo. Dell’11 percento che pensa di acquistare una roulotte, l’8 per cento la preferisce usata usata e il tre per cento nuova.

Determinanti prezzo e dotazioni

I sondaggisti hanno anche chiesto i criteri di acquisto. Indipendentemente dal fatto che si trattasse di un veicolo nuovo o usato, il prezzo (80%) e le caratteristiche dell’equipaggiamento (75%) sono considerati determinanti. Le dimensioni del veicolo sono importanti per il 58 per cento degli intervistati, mentre meno della metà pone attenzione al numero di posti letto (43%).

Tra i proprietari, prima dell’acquisto del proprio veicolo ricreativo, il 40% ne aveva già noleggiato uno. Secondo i dati raccolti da Allensbacher, il 26 per cento aveva affittato una casa mobile, il nove per cento una roulotte e il quattro per cento entrambi. Anche l’analisi completa dei gruppi target ha offerto spunti di riflessione. Ci sono gli “scopritori”, i “parsimoniosi”, i “flessibili”, i “consapevoli del prezzo”, gli “appassionati”, i “coerenti” e gli “appassionati di camper a tempo pieno”.

Il gruppo target di “scopritori” appena identificato rappresenta il 17% degli intervistati, viaggiando principalmente con bambini e in roulotte per brevi viaggi. La stessa proporzione vale anche per i “flessibili”: un gruppo target composto da coppie a doppio reddito senza figli, ovvero persone di mezza età che amano trascorrere brevi vacanze in camper in luoghi non troppo affollati. In qualità di proprietari di camper a tempo pieno, i benestanti “Best Age” godono del privilegio di essere in viaggio con il proprio camper tutto l’anno, con un debole per visitare le città.

L’importanza della sostenibilità

I risultati offrono anche informazioni sulla prossima generazione di utilizzatori di veicoli ricreazionali. Il gruppo dei millennial attribuisce particolare importanza alla sostenibilità e alla protezione dell’ambiente, che hanno trovato nel caravaning come forma di viaggio.

Daniel Onggowinarso, amministratore delegato della Caravaning Industry Association (CIVD), trae dallo studio le seguenti conclusioni: “È interessante che anche i nuovi arrivati ​​nel caravaning esprimano valori e atteggiamenti simili a quelli dei gruppi target esistenti. Possiamo quindi concludere che il coronavirus sta accelerando l’ingresso nella nuova forma di vacanza, ma non ne è l’unico responsabile“.

L’intera presentazione dei risultati può essere scaricata qui: https://www.civd.de/news/neue-studie-bestaetigt-caravaning-gewinnt-weiter-an-bedeutung-und-trotzt-dem-ruecklaeufigen-reisemarkt/

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