In Germania, il movimento per la riapertura delle attività commerciali è piuttosto attivo. Nel settore del turismo all’aria aperta, Truma e il portale Camping.info hanno deciso di lanciare una petizione, che al momento risulta firmata da oltre undicimila persone.
“Lo scopo di questa petizione,” si legge sul sito Openpetition.de, “è raggiungere la graduale ripresa del turismo in campeggio in Germania e in particolare sostenere il piano elaborato dalla BVCD (l’Associazione federale tedesca dell’industria del campeggio, ndr). Il turismo in campeggio dovrebbe essere visto diversamente dalle altre forme di turismo. In particolare, l’autosufficienza e le buone possibilità di garantire il distanziamento sociale parlano a favore di una rapida ripresa”.
Secondo Truma e il portale, sono molti i fattori che distinguono il campeggio da altre tipologie di vacanza e che sono a favore della riapertura. Tra questi, il viaggio effettuato con mezzi di trasporto individuali; un rischio di contagio legato all’uso di tende, camper, caravan e case mobili molto basso; e la facilità di mantenimento del distanziamento fisico.
La richiesta è quindi quella di consentire la riapertura immediata delle strutture ricettive all’aria aperta per chi le utilizza in modo permanente, consentendo da metà maggio l’accesso anche ai turisti itineranti dotati di veicoli ricreazionali, anche se con qualche restrizione, per poi verificare a giugno la situazione e permettere, se tutto è sotto controllo, anche l’utilizzo delle tende.
La richiesta di sottoscrivere la petizione è firmata direttamente da Alexander Wottrich, amministratore delegato di Truma, e Maximilian Möhrle, responsabile di Camping.info.
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