La BVCD – Bundesverband der Campingwirtschaft in Deutschland, ovvero l’Associazione federale dell’industria del campeggio in Germania, ha accolto favorevolmente le risoluzioni della Beschlüsse der Bund-Länderkonferenz (la Conferenza degli stati federali), che si è tenuta lo scorso 10 agosto. Ha espresso parere favorevole anche sulle ultime revisioni delle ordinanze di protezione dal Covid-19 nei lander (regioni) che, con le rispettive normative 3G – dove le “G” stanno per Geimpfte (ciclo vaccinale completato da almeno 14 giorni), Genesene (guariti da non oltre 6 mesi) e Getestete (tampone negativo) – rappresentano delle alternative al lockdown vero e proprio. Anche perché, in virtù di un tasso di vaccinazione molto alto, soprattutto nelle fasce a rischio, ulteriori chiusure non sarebbero più adottabili.
La BVCD chiede, da un lato di proseguire coerentemente sulla strada che è stata ora intrapresa e, dall’altro, un emendamento di accompagnamento alla legge sulla protezione dal Covid-19. Questo significa non basarsi solo sul livello di incidenza dei positivi ed escludere le chiusure come misure per combattere la pandemia.
Secondo la BVCD, gran parte dell’economia tedesca si è già ripresa bene, ma questo non vale per il turismo locale e per i campeggi di piccole e medie dimensioni. Nonostante il governo abbia contribuito con generose misure di sostegno, le perdite subite durante gli otto mesi di lockdown obbligatorio mettono a serio rischio l’esistenza di alcune aziende e il mancato guadagno non può essere recuperato. Imprenditori e dipendenti del settore necessitano di chiare prospettive future attraverso un quadro giuridico affidabile.
Tornando alla “regola 3G”, questa automaticamente in vigore nel caso il numero dei positivi – a sette giorni – superi i 35 ogni centomila abitanti, ed è stata introdotta per poter partecipare a eventi in luoghi chiusi, per accedere a strutture sanitarie, per praticare sport di gruppo all’aperto e per assistere a partite di calcio ed eventi sportivi. I tamponi rimarranno gratuiti, per i residenti in Germania, fino all’11 ottobre. Dopo quella data, la possibilità di fare i test gratuitamente varrà solo per alcune categorie, quali le persone che non possono ricevere la vaccinazione e i minori di 18 anni.
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