L’applicazione dei protocolli di sicurezza e sulla salute, così come la vaccinazione dei lavoratori del turismo, sono elementi importanti che contribuiscono a far percepire la Croazia come una destinazione sicura. Ma come esserne certi e, soprattutto, come rendersene conto a colpo d’occhio? È per questo che il Ministero del Turismo e dello Sport e l’Ente nazionale croato per il turismo hanno presentato il marchio nazionale di sicurezza “Safe stay in Croatia”. Le strutture ricettive croate idonee lo ottengono gratuitamente, con l’obbligo poi di esporre la relativa etichetta e di inserirla anche sul proprio sito.
Infatti, la raccomandazione – al momento della prenotazione o dell’ingresso in una struttura o in una località turistica – è quella di prestare attenzione alla presenza del “bollino” Safe stay in Croatia per assicurarsi che siano state adottate le misure epidemiologiche prescritte e siano state seguite le raccomandazioni sulla sicurezza sanitaria. Il brand Safe stay in Croatia si affianca al famoso “Safe Travels” del World Travel and Tourism Council (WTTC), per i viaggi sicuri a livello globale, che consente ai turisti di riconoscere le destinazioni e le aziende che hanno adottato gli standard mondiali per la salute e l’igiene. La Croazia lo ha ottenuto sin dall’inizio della pandemia.
Un marchio per tutti
Con il Safe stay in Croatia sono stati istituiti protocolli destinati alle aziende e ai clienti in tema di turismo e di attività legate a questo settore. Il marchio è assegnato gratuitamente sia agli stakeholder del turismo croato sia a chi fa parte della filiera, come vettori, aeroporti, stazioni, porti nautici e turistici.
“Durante i preparativi per questo anno turistico, nel quale purtroppo il Covid-19 non è stato sconfitto, abbiamo messo al primo posto la sicurezza e la salute dei nostri concittadini e ospiti”, afferma il Ministro del Turismo e dello Sport Nikolina Brnjac. “Nel progetto Safe stay in Croatia il Ministero del Turismo e dello Sport è stato supportato dalle principali associazioni turistiche e professionali riunite nel Council for the Recovery and Development of Tourism. Secondo i protocolli prescritti, abbiamo incluso più di 200.000 ristoratori e fornitori di servizi nel turismo”.
L’Ente Nazionale Croato per il Turismo è responsabile della campagna promozionale, che sarà attiva nei mesi di marzo e aprile per i mercati di Italia, Germania, Austria, Polonia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Francia e Paesi Bassi, come spiega Kristjan Staničić, il direttore dell’Ente nazionale croato per il Turismo. “Oltre a promuovere la Croazia come destinazione turistica ben preparata e sicura, questa campagna ha un carattere educativo perché vogliamo far conoscere ai nostri ospiti il protocollo e le misure epidemiologiche attuate a tutti i livelli del turismo per garantire un soggiorno sicuro e confortevole nel nostro paese”.
Un brand, una garanzia
Il marchio Safe stay in Croatia consente ai visitatori di identificare più facilmente strutture ricettive (campeggi, hotel, residence e quant’altro) e della ristorazione (bar e ristoranti), trasporti e trasferimenti, attrazioni nonché guide, agenzie e centri di informazioni turistiche che hanno adottato gli standard globali di igiene e salute. Il marchio, adeguatamente visibile, informa i visitatori che la struttura turistica che intendono visitare rispetta le raccomandazioni attuali del World Travel & Tourism Council e dell’Istituto Nazionale di Sanità Pubblica della Croazia.
Gli utenti avranno l’opportunità di lasciare le loro impressioni attraverso il modulo sul sito web: un feedback importante che sarà utilizzato per aggiornamenti e miglioramenti.
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