Se dallo scorso 11 maggio i campeggi Croati potevano già teoricamente essere riaperti, la mancanza del turismo estero ha fatto premere il freno a molti operatori locali. Il pubblico locale di campeggiatori copre infatti una percentuale molto bassa delle vacanze all’aria aperta e l’assenza degli stranieri non rende conveniente un’apertura troppo anticipata. Con l’avvicinarsi di giugno, però, qualcosa si muove e nelle prossime settimane quattro strutture sulle isole di Cherso (Cres) e Lussino (Lusjnj) apriranno le loro porte per la stagione 2020.
La società Jadranka Turizam gestisce il campeggio per famiglie Cikat, l’unico in Croazia a disporre di un parco acquatico, il campeggio Slatina, il campeggio naturista Baldarin e il campeggio Bijar. Il primo aprirà le sue porte il 23 maggio mentre gli altri tre seguiranno il 29 maggio. Le quattro strutture hanno una capacità ricettiva giornaliera per oltre 7.500 ospiti.
“Mentre eravamo in attesa che la situazione legata alla pandemia nel mondo si normalizzasse, abbiamo costantemente osservato le misure e le raccomandazioni delle istituzioni sanitarie competenti e lavorato sull’esecuzione e l’implementazione di quanto sopra in tutte le nostre strutture,” scrive la società sul suo sito. “Gli elevati standard di pulizia, che sono sempre stati sinonimo di tutti i nostri campeggi, sono stati ulteriormente migliorati, nel senso che impiegheremo metodi e procedure di pulizia ancora più efficienti in tutte le nostre strutture sanitarie, disinfetteremo ancora più frequentemente i servizi igienici, mentre abbiamo già implementato tutte le misure e le raccomandazioni prescritte dall’Istituto croato della sanità pubblica e dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) in tutte le strutture all’interno del campeggio”.
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