Dopo la conferma del Caravan Salon di Düsseldorf è arrivata anche quella del Salone del Camper di Parma, che si terrà regolarmente nelle date originariamente stabilite: dal 12 al 20 settembre. Lo hanno confermato i due organizzatori principali della manifestazione – Fiere di Parma e APC (Associazione Produttori Caravan e Camper) – che stanno ora studiando misure di distanziamento, sanificazione dei locali, dei padiglioni e, ovviamente, dei mezzi e di tutte le strutture presenti, oltre a prevedere mascherine, gel e tutto quello che servirà per essere veramente anti-Coronavirus.
Difficile prevedere l’impatto dell’assenza di alcuni grandi espositori che hanno già deciso di rinunciare a tutte le fiere del 2020 (Hymer e i suoi marchi, Pössl, Concorde e Lippert Components) e della parziale sovrapposizione con il Caravan Salon di Düsseldorf, che chiuderà i battenti il 13 settembre. Gli organizzatori della manifestazione di settore più importante d’Italia sono comunque ottimisti, forti dei numeri raggiunti negli anni scorsi, con una media superiore a 130.000 presenze, oltre 350 espositori e più di 700 veicoli esposti.
Per l’undicesima edizione del Salone del Camper, sono confermate le principali aree tematiche: Caravan e Camper (con una ricca esposizione di veicoli ricreazionali), Accessori e Tende, Percorsi e Mete (dove scoprire territori, percorsi, destinazioni e deliziarsi delle eccellenze enogastronomiche locali) e la Shopping Area.
“Annunciamo con viva soddisfazione che il Salone del Camper 2020 si farà!”, dice Simone Niccolai, Presidente dell’APC – Associazione Produttori Caravan e Camper. “È un segnale importante per il nostro comparto, che dà lavoro a oltre settemila persone e genera un fatturato di oltre un miliardo di euro. Ma non solo. È un segnale forte anche per l’Italia che vuole ripartire, e lo può fare pure grazie ai camper, sicuramente il mezzo di trasporto più sicuro, in cui una famiglia rimane ‘isolata’ come se fosse nella propria casa, non rinunciando allo stesso tempo alle vacanze e agli spostamenti. Il Turismo in Libertà si dimostra ancora una volta un motore trainante del nostro Paese”.
Non manca di sottolineare la sua soddisfazione Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma. “Siamo davvero felici di ripartire con un salone dedicato ad un comparto che è un vanto del nostro Made in Italy e con una manifestazione che grazie alla collaborazione con APC e la location di Parma è diventata la seconda in Europa,” ha dichiarato. “Le grandi dimensioni e le rigorose procedure del nostro quartiere ci consentono di accogliere serenamente e in totale sicurezza gli oltre centomila visitatori che da dieci anni si ritrovano a Parma a settembre per condividere la loro passione per la Libertà”.
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