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La solidarietà passa per il campeggio

Uno dei settori più colpiti da questa pandemia è senza dubbio quello del turismo in cui i campeggi sono inclusi. Le associazioni di categoria stanno in questi giorni dialogando con le rappresentanze di Governo per avere degli aiuti concreti a questa crisi. Oggi però vogliamo parlare di solidarietà, perché in questi ultimi giorni sono diverse le notizie che ci sono arrivate e che fanno essere fieri, ancora una volta, del nostro settore.

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Uno dei settori più colpiti da questa pandemia è senza dubbio quello del turismo in cui i campeggi sono inclusi. Le associazioni di categoria stanno in questi giorni dialogando con le rappresentanze di Governo per avere degli aiuti concreti a questa crisi. Oggi però vogliamo parlare di solidarietà, perché in questi ultimi giorni sono diverse le notizie che ci sono arrivate e che fanno essere fieri, ancora una volta, del nostro settore.

Cavallino-Treporti “A braccia aperte” per accogliere medici e infermieri

«Restituiamo ai medici, agli infermieri, agli operatori sanitari un po’ di sollievo. Una settimana di vacanza da noi, ospiti della comunità di Cavallino Treporti, la seconda città balneare italiana, nelle strutture ricettive che sono state messe a disposizione gratuitamente dal sistema turistico del territorio».
Con questa affermazione il sindaco Roberta Nesto si rivolge a tutti gli operatori sanitari che, con il loro coraggio, hanno aiutato la popolazione italiana colpita dal coronavirus.
Un gesto forte e concordato con le aziende del territorio che hanno messo a disposizione gratuitamente le loro strutture.

«Si tratta di migliaia di alloggi che rendono la località turistica del veneziano la prima destinazione “plein air” d’Europa – afferma il presidente del Consorzio Parco Turistico di Cavallino-Treporti, Paolo Bertolini –. Un ambiente naturale, vicino a Venezia, facile da raggiungere. Una sorta di villaggio diffuso, con strutture di alto livello, esteso su una lingua di spiaggia e protetto dalla laguna. Un luogo ancora incontaminato che, da 30 anni, è Patrimonio dell’Unesco».

«Abbiamo quindi deciso di far sentire il sentimento di riconoscenza di tutta la nostra Comunità verso il mondo sanitario – dice Francesco Berton, presidente di Assocamping – che ha rischiato e rischia ancora la vita per noi. E cosa avremmo potuto fare per esprimere la nostra gratitudine? Abbiamo dato quello che abbiamo: la nostra ospitalità».

Emilia Romagna: Bungalow della costa a disposizione del personale sanitario

Non è da meno l’Emilia Romagna che vede siglata in queste ore una convenzione tra FAITA Federcamping e Ausl Ferrara per mettere a disposizione dei medici e infermieri impegnati nell’emergenza sanitaria i bungalow delle strutture ricettive almeno fino al 15 maggio.

«La nostra federazione ha siglato proprio in queste ore una convenzione con l’Azienda Usl di Ferrara – spiega Gianfranco Vitali, presidente regionale e delegato nazionale dell’associazione di FAITA Federcamping Emilia Romagna – per mettere a disposizione, in modo assolutamente gratuito e volontario, i bungalow delle strutture ricettive della costa ad accogliere i medici e gli infermieri che lavorano per fronteggiare questa situazione d’emergenza. Abbiamo pensato che più che una donazione in denaro avesse invece senso dare una disponibilità effettiva quanto tempestiva in termini ricettivi soprattutto in vista dell’arrivo di personale sanitario da fuori provincia che avrà necessità di un punto di appoggio logistico in vicinanza ad esempio del nostro ospedale del Delta, dove è situata un’unità anti Covid”.

Le altre iniziative

A queste importanti iniziative se ne affiancano anche altre, come quella partita dal Cesenatico Camping Village dove il titolare, Terzo Martinetti, ha deciso di mettere a disposizione del personale sanitario impegnato nell’emergenza la propria struttura, e che nel giro di pochi giorni si è estesa anche al “Consorzio Camping & Natura Villages” che raggruppa 30 Campeggi e Villaggi in Romagna, dai Lidi di Comacchio fino a Riccione. Non appena ci saranno le condizioni per poter tornare a fare vacanza, ognuno dei 30 villaggi metterà a disposizione 5 settimane di vacanza, a scelta sia alloggio in mobile home che in piazzola, per un totale di 150 settimane.

Proposte veramente lodevoli che dimostrano ancora una volta quanto, anche il nostro settore, sia in grado si azioni veramente solidali e importanti.

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