In evidenza News

La Spagna del turismo all’aria aperta si prepara a vivere l’estate migliore della sua storia

single-image

Gli atteggiamenti di prudenza si riducono a mano a mano che la stagione avanza. A metà giugno si comincia a capire quale sarà l’andamento stagionale e le note di ottimismo salgono. Dalla Spagna arriva la notizia, pubblicata dalla Federazione Spagnola dei Campeggi (FEEC), che l’estate che sta per iniziare potrebbe essere la migliore della loro storia. Nemmeno prima della pandemia, infatti, gli indicatori erano così positivi.

La tendenza alla crescita, prima dell’arrivo del Coronavirus era durata dieci anni e nel 2019 si era arrivati a un’occupazione dell’85% con quattro milioni e 448mila presenze e 22 milioni e 781mila pernottamenti. Le ultime previsioni per il mercato spagnolo parlando di una previsione di oltre il 90% di occupazione, con cinque milioni di ospiti e 23 milioni di pernottamenti. Molti campeggi e villaggi turistici si apprestano per il periodo di luglio e agosto, a esporre il cartello “tutto esaurito”. Secondo i dati diffusi dalla FEEC, la durata del soggiorno medio sarà di otto giorni con una spesa media per famiglia al giorno di 110 euro.

Stiamo affrontando un’estate storica, frutto del lavoro e dello sforzo di un intero settore che ha aperto le sue porte a migliaia di famiglie spagnole e che sono rimasti piacevolmente sorpresi dall’altissimo livello delle nostre strutture,” ha dichiarato Ana Beriaín, presidente della Federazione Spagnola dei Campeggi. “È chiaro che siamo già una parte molto importante dell’offerta turistica nazionale e internazionale in Spagna, ma vogliamo continuare a dimostrare il potenziale che abbiamo durante tutto l’anno, non solo durante i periodi di vacanza“.

You may also like