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Le coperture esotiche di Gio’ Stemar conquistano sempre più campeggi

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La ricerca di nuove soluzioni per il mondo dell’outdoor fa parte del DNA di Gio’ Stemar, azienda nata in Veneto nel 1996 specializzata nella produzione di ombrelloni e strutture dal sapore esotico. Da sempre, l’obiettivo di Gio’ Stemar è quello di ricreare atmosfere intriganti, che ricordino posti lontani, mantenendo sempre un occhio di riguardo alle esigenze del cliente.

Inizialmente siamo partiti da un’idea base, quella di realizzare piccoli ombrelloni, e avevamo un solo prodotto proveniente dal Sudafrica. In Italia quello degli arredi etnici era un mondo tutto da scoprire, possiamo dire che siamo stati dei pionieri in questo settore”, racconta Flavio Settin, titolare di Gio’ Stemar.

Da allora l’azienda non ha smesso di crescere, e adesso fornisce prodotti che vanno dalla cuccia per cani a interi villaggi turistici, passando per ombrelloni, gazebo, sedie e tavolini, coperture per chioschi, ristoranti e mobile home. Sempre con la possibilità di personalizzare il prodotto. “Abbiamo una gamma che non ha nulla da invidiare a nessuno, non solo in Italia ma in Europa,” aggiunge Settin.

Qualità da tutto il mondo

Il punto di forza è rappresentato dai materiali di prima qualità, provenienti da ogni parte del mondo, che vengono utilizzati per le coperture e che possono essere naturali (ecologici ed economici) oppure sintetici (ugualmente eleganti, ma più resistenti e ignifughi). Qualche esempio? Si va dalla palma all’eucalipto, dal bambù alla canna africana, fino ad arrivare all’alang alang, una pianta originaria del sud-est asiatico.

Il 2021 per noi è stato un anno da record. Per quanto riguarda quest’anno, è ancora prematuro fare un bilancio”, prosegue Flavio Settin. “La stagione sta volgendo al termine, però se il prossimo autunno ci dovesse capitare un lavoro importante per qualche campeggio, allora potremmo avvicinarci, se non superare, i numeri del 2021”.

Ma Gio’ Stemar non si adagia sugli allori e guarda già al futuro. L’intenzione è quella di aumentare sempre di più il numero di collaborazioni con i campeggi, in Italia ma non solo. “Stiamo ancora valutando quali novità presentare alle prossime fiere a cui parteciperemo, cioè il SUN di Rimini, evento B2B di riferimento per il mondo dell’outdoor, e il SETT di Montpellier, che rappresenta un altro importante appuntamento dedicato al settore del campeggio”.

Abbiamo sempre lavorato con le spiagge, mentre è da 3-4 anni che abbiamo cominciato a puntare anche sui campeggi. Da questi ultimi stiamo ricevendo feedback positivi e in questo mercato stiamo crescendo molto e vogliamo specializzarci sempre di più. Andremo in Francia anche per quello”, conclude Flavio Settin.

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