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Ministero del Turismo: la scelta viene vista dalle associazioni come un’importante vittoria

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Da anni gli operatori lo chiedono e adesso con il neonato Governo Draghi è diventato una realtà. Il turismo ha un suo ministero, peraltro con portafoglio, sotto la guida del leghista Massimo Garavaglia, ex viceministro dell’Economia. Per lo scorporo dal dicastero della Cultura (Mibact – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo) servirà una legge specifica, probabilmente un decreto. Il fatto, però, che sia stato creato è già un’importante vittoria accolta positivamente dalle associazioni che si occupano di commercio e turismo.

Nel commento del presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, sul discorso al Senato del presidente del Consiglio Mario Draghi, si leggono parole di soddisfazione in riferimento alla dichiarazione sulla comune responsabilità per una nuova ricostruzione. “È una responsabilità tanto più impegnativa, perché, dopo l’uscita dall’emergenza sanitaria, non tutto potrà tornare come prima”, commenta Sangalli. “Importanti, in questo contesto, lo specifico riferimento al turismo che va supportato sia per superare il ‘disastro creato dalla pandemia’, sia per affrontare la sfida del cambiamento e della sostenibilità”.

Confcommercio: una scelta giusta e necessaria

Il presidente di Confcommercio, a cui aderiscono tra l’altro Faita Federcamping, Federalberghi, Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, e Fiavet – Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo, si è espresso anche sul nuovo esecutivo: “La squadra di Governo ha le potenzialità per imprimere una svolta alla crisi che si sta aggravando. Bene, come anche da noi da tempo auspicato, il ritorno del Ministero del Turismo: una scelta giusta e necessaria sia per l’impatto drammatico della pandemia sul settore, sia perché la ripartenza del turismo italiano è condizione strategica per la ripartenza di tutto il nostro Paese”.

Anche Luca Patanè, presidente di Confturismo, che fa parte di Confcommercio, esprime la propria soddisfazione per la creazione di un ministero dedicato al settore. “Un ministro del turismo con competenze perfettamente ritagliate nel quadro previsto dalla Costituzione e con portafoglio: se il buongiorno si vede dal mattino, si apre una grande stagione per il turismo, stremato dalla crisi in corso, almeno sotto il profilo istituzionale”.

Federalberghi: una notizia da festeggiare

Entusiasmo e positività da parte di Federalberghi – Federazione delle Associazioni italiane alberghi e turismo. “Non mi sembra vero ed è davvero una notizia da festeggiare. Finalmente, dopo un’attesa di anni, un ministero del turismo dedicato”, commenta il presidente Bernabò Bocca. “E poi soprattutto un ministero con portafoglio, non un ministero che taglia i nastri alle inaugurazioni. Un ministero corposo, di contenuti. Eravamo stufi di essere ospitati di qua e di là. L’Italia merita un ministero dedicato. Assicuriamo sin da ora la piena disponibilità del sistema Federalberghi a collaborare con il Governo, nell’interesse del Paese. Il turismo ha bisogno di interventi immediati, per uscire dalla tempesta, e di programmare la ripartenza con investimenti che consentano di competere ad armi pari con l’agguerrita concorrenza internazionale“.

Esultano anche le agenzie di viaggio. “Siamo certi che agenzie di viaggio e operatori turistici avvieranno presto un fattivo dialogo e una collaborazione in vista di una rinascita completa del settore basilare per il nostro Paese, che occupa il 13% del PIL, e impegna il 15% della forza lavoro”, ha dichiarato Ivana Jelinic, presidente di Fiavet Confcommercio. “Non era più possibile non dedicare un ministero a un comparto che, come attestano i dati di Confcommercio, contribuisce per 44 miliardi alla bilancia commerciale italiana e registra un valore della produzione di 190 miliardi. In qualità di presidente di Fiavet Confcommercio, do la mia piena disponibilità, da subito, per un dialogo fattivo e concreto“.

Confesercenti: entusiasmo e disponibilità

Un riscontro positivo arriva da Confesercenti, alla quale aderiscono tra l’altro Assocamping – Associazione nazionale delle imprese turistico ricettive all’aria aperta, Assoturismo – Federazione italiana del turismo, Assohotel – Associazione nazionale imprenditori d’albergo, Assoviaggi – Associazione italiana agenzie di viaggi e turismo, Fiba – Federazione italiana imprese  balneari e Fiepet – Federazione italiana esercenti pubblici e turistici.

Il presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise, nel commentare il discorso con cui il premier Mario Draghi ha chiesto la fiducia al Senato, si è detta soddisfatta dell’attenzione al turismo, affermando “che può davvero diventare il volano della ripresa del Paese, e alle città d’arte. Da tempo chiediamo progetti mirati alla ripartenza di queste ultime e, in generale, di avviare misure per la rigenerazione urbana che investano sulle attività di prossimità, insostituibili in un modello di città che voglia coniugare sostenibilità ambientale e servizi ai cittadini”.

Assoturismo: il primo passo è quello giusto

Anche Assoturismo Confesercenti, nella persona del suo presidente Vittorio Messina, si è espressa positivamente sul tema del nuovo Ministero del Turismo. “Il primo passo è quello giusto. Il ministero dedicato è un segnale che il mondo del turismo attendeva da tempo, e una richiesta che Assoturismo in particolare portava avanti da anni. Il turismo italiano ha assolutamente bisogno di una cabina di regia unica per il rilancio del settore e per coordinare gli investimenti del recovery fund a livello nazionale”. Messina conferma la disponibilità a collaborare: “Al neo ministro Massimo Garavaglia facciamo i nostri migliori auguri per l’incarico: potrà contare sulla nostra disponibilità. L’auspicio è che ora il ministero diventi operativo in tempi contenuti, e non si ripetano i ritardi di operatività cui siamo stati abituati in passato. Ma soprattutto che la nuova squadra di Governo guidata da Mario Draghi traghetti, quanto prima, il paese fuori dalla crisi sanitaria ed economica e il comparto turistico abbia, finalmente, la centralità che merita”.

Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba (Federazione Italiana Imprese Balneari) Confesercenti si dice soddisfatto per la scelta fatta dal Ministro Mario Draghi di istituire il Ministero del Turismo. “L’industria del turismo, settore oggi particolarmente colpito dalla situazione Covid, può rappresentare il punto di ripartenza per l’economia del nostro paese. Per il rilancio della filiera turistica il comparto balneare è di fondamentale importanza: i dati confermano che circa il 50 per cento dei flussi turistici sono generati proprio dalla ‘vacanza al mare’. Per questa e altre ragioni, dunque, rimane urgente proseguire il percorso di riforma del comparto: Fiba Confesercenti è disponibile da subito a poter contribuire in tal senso”.

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