Aperti dal neo ministro Massimo Garavaglia, si sono tenuti a Roma gli “stati generali del turismo”: un convegno online che ha raccolto numerose figure e associazioni del settore, unite nell’analisi dell’attuale situazione e soprattutto nelle richieste per definire una strategia di ripartenza. L’evento ha visto oltre trenta speaker, in rappresentanza di settori di ogni tipo.
In questo contesto è spiccata l’assenza di interi comparti, come quello del turismo all’aria aperta. In origine erano previsti interventi di Luca Patanè, presidente di Confturismo, e di Vittorio Messina, presidente di Assoturismo. A loro sarebbe spettato il compito di rappresentare rispettivamente anche FAITA Federcamping e Assocamping, ma entrambi alla fine non hanno partecipato. Il risultato è che in nessuno degli interventi è stato mai nominato il segmento del turismo all’aria aperta: un’assurdità, visto che si tende in ogni occasione a sottolineare l’importanza di questo settore sull’intero comparto. Qui sotto, per dare un’idea di quali e quante figure si siano aggregate, trovate una carrellata dei volti degli intervenuti.
A introdurre l’evento, organizzato dall’Associazione Internazionale dei Cavalieri del Turismo, è stato il presidente Pietro Piccinetti, che è anche amministratore unico di Fiera Roma. “Questo convegno vuole dare un’idea di crescita, dobbiamo tutti portare il nostro sassolino per costruire la ripartenza,” ha detto presentandolo. “L’Italia non può rimanere al sesto posto nella classifica delle visite alle città d’arte, Roma non può rimanere al ventesimo come sede per i congressi. Dobbiamo tutti insieme superare questa crisi e far ripartire il turismo diventando, come Italia, ciò che tutti si aspettano nel mondo: il paese leader nel turismo, in tutte le sue declinazioni”.
Le buone notizie del ministro Garavaglia
Dal ministro Massimo Garavaglia è arrivato un messaggio positivo. “Ci sono un paio di buone notizie”, ha detto. “Finalmente si è costituito il Ministero del Turismo, una grande opportunità per il nostro paese. L’altra buona notizia è che siamo già operativi. In Italia non basta decidere una cosa, ma deve anche funzionare. E noi siamo pronti”.
Per quanto riguarda le cose da fare, Garavaglia ha messo al primo posto i sostegni al settore, sottolineando che da questo 2021 bisogna però cogliere ogni opportunità, in attesa del momento in cui la maggior parte della popolazione sarà vaccinata. “In quest’ottica è importante non disperdere le competenze”, ha precisato. “Abbiamo raccolto tante istanze e le linee di azione sono note e obbligate: approfittare del periodo per migliorare al massimo le strutture e poi pensare alla rivoluzione digitale, che può dare tante opportunità al settore. L’altra notizia positiva è che abbiamo recuperato un rapporto forte con le Regioni”.
Il primo punto su cui si è trovata identità di vedute è la necessità di promuovere il brand Italia nel suo complesso. “L’altra cosa fondamentale”, ha aggiunto il ministro, “è fare insieme la rivoluzione digitale, in particolare con l’ENIT, che deve diventare il soggetto aggregatore della promozione digitale di tutto il sistema, integrando l’esistente e senza sostituirsi a nessuno. Questo può portare a uno sviluppo importante, ma non finisce qui: per questo siamo nella fase di ascolto”.
A tutti piace il nuovo ministero
Tra i relatori sono emersi una sostanziale unanimità nell’apprezzare la nascita del nuovo Ministero del Turismo e il fatto che sia stato dotato anche di portafoglio. Tra le richieste, sono state evidenziate la necessità di provvedere rapidamente all’erogazione di ristori, di rimodulare e integrare i prestiti già erogati garantiti dallo Stato, di fare formazione specifica sia sui giovani sia su chi lavora da tempo nel settore, di creare e rinnovare infrastrutture anche, e soprattutto, digitali, di sviluppare un’offerta sostenibile.
Marina Lalli, presidente di Federturismo ha sottolineato come sia importante ripartire da un piano vaccinale ben fatto e impostato sugli operatori del settore. “Dobbiamo essere percepiti come meta sicura, e non parlo solo degli stranieri, ma degli italiani stessi,” ha detto. “Bisogna dare quella sicurezza di poter programmare una vacanza sapendo che saranno accolti in strutture ben preparate dal punto di vista sanitario”.
Giuseppe Roscioli, vicepresidente vicario di Federalberghi, chiede con forza l’allungamento dei termini dei prestiti già erogati e l’erogazione di nuove risorse finanziarie che permettano alle aziende di arrivare con minori difficoltà fino al 2023/24. Anche Marco Misischia, presidente di CNA Turismo, sottolinea come le aziende in crisi vadano sostenute per periodi più lunghi. Crediti di imposta, abbattimento dei costi fissi, rimborso dei finanziamenti sono tutti elementi su cui il Governo è chiamato a intervenire.
Matteo Musacci, vicepresidente di FIPE (Federazione italiana Pubblici Esercizi) ha invece posto l’accento su come le attività di ristorazione non vengano mai comprese nelle politiche di sviluppo del turismo. “Ci sono paesi scandinavi che sotto questo punto di vista ci battono,” ha evidenziato. “Lì si sviluppa una tipologia di turismo proprio legata ai grandi ristoranti. Ma la ristorazione italiana vale nel mondo 150 miliardi di dollari, mentre la seconda è quella giapponese che pesa ‘solo’ 44 miliardi. Pensate alla potenzialità dell’investimento su questo settore. Nonostante questo, ristorazione, gastronomia e intrattenimento non vengono mai citati nel piano di resilienza”.
UNWTO: “I dati sono terrificanti”
Alessandra Priante, direttore Europa dell’UNWTO (la World Tourism Organization della Nazioni Unite) ha espresso forte preoccupazione per l’attuale situazione. “I dati sono terrificanti,” ha detto. “A livello globale abbiamo verificato una riduzione del 74% degli arrivi internazionali e 120 milioni di posti di lavoro sono a rischio. Ci sono settori che necessitano di una linea di sopravvivenza che deve essere sostenuta. A un anno dall’avvio della pandemia siamo in una situazione peggiore rispetto a quella di novembre scorso, con molte destinazioni chiuse al turismo internazionale. Noi abbiamo spinto per un grande coordinamento internazionale per trovare soluzioni e siamo sostenitori del ricorso a soluzioni digitali per facilitare il viaggio, per rendere questa esperienza più fluida. Sono iniziate le campagne di vaccinazione e siamo felici che sia stato proposto il passaporto vaccinale: tutto quello che consente di facilitare lo scambio di informazioni sulla nostra situazione personale a livello sanitario e le destinazioni è importante. Altrimenti rischiamo di rimanere senza la possibilità di muoverci”.
Secondo Giorgio Palmucci, presidente dell’ENIT è necessario promuovere l’Italia insieme al mondo della moda, del design, del food e dell’automotive, perché si tratta di eccellenze. E ci deve essere collaborazione anche con le strutture italiane all’estero. “A giorni presenteremo il nuovo piano, che avrà un’attenzione particolare a tutto quello che riguarda il mondo del MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions, ndr), settore che ha sofferto anche a causa dello smart working,” ha affermato. “C’è un lavoro impegnativo da fare. Questa situazione ha evidenziato il peso e il ruolo del turismo per il nostro paese. I fondi destinati all’Italia dal Recovery Fund ci permetteranno di avere un focus molto più importante sul settore e mi auguro che nonostante un anno difficile si possa tornare presto ai risultati straordinari del 2019, con una crescita anche a valore e non solo a volume”.
Parole interessanti sono infine arrivate da Katharina Strecker, Consigliere Affari Economici ed Europei dell’Ambasciata di Germania. “Per avere un po’ più di certezze nelle pianificazioni e recuperare fiducia nelle destinazioni di viaggio ci vogliono stretta cooperazione e un coordinamento a livello europeo, come una strategia comune sui test,” ha dichiarato. “La ripresa del turismo tedesco verso l’Italia ci sta particolarmente a cuore, perché l’economia tedesca va bene solo se funziona anche quella italiana. E il turismo è una componente importante. Nel micro siamo forse concorrenti, ma a livello macro le nostre economie sono talmente intrecciate che il benessere dell’economia italiana è strettamente legato a quello tedesco. Molti miei connazionali non vedono l’ora di tornare in Italia”.
Conclusa questa giornata di convegno, l’intenzione dell’Associazione Internazionale dei Cavalieri del Turismo è di ritrovarsi tra cento giorni con gli stati generali del turismo per fare il punto della situazione. Con la speranza che questa volta anche il turismo all’aria aperta sia tra i protagonisti.
La lista dei partecipanti:
- Pietro Piccinetti, Presidente Associazione Internazionale dei Cavalieri del Turismo
- Palmiro Noschese, Operatore del Settore Turistico (moderatore)
- Massimo Garavaglia, Ministro del Turismo
- Marina Lalli, Presidente Federturismo
- Ivana Jelinic, Presidente FIAVET
- Massimo Caputi, Presidente Federterme
- Alessandra Albarelli, Presidente Federcongressi&Eventi
- Alessandra Priante, Direttore Europa UNWTO
- Mauro Alfonso, Amministratore Delegato di Simest
- Alessandro D’Andrea, Presidente Nazionale dei Direttori d’Albergo
- Giuseppe De Martino, General Manager “The St. Regis Rome”, EHMA Member
- Carlotta Ferrari, Presidente Convention Bureau Italia
- Paolo Garlando, Founder Italy Best Golf
- Matteo Musacci, Vicepresidente FIPE
- Sebastiano Pira, Presidente Associazione italiana Food&Beverage Management
- Giuseppe Roscioli, Vicepresidente vicario Federalberghi
- Loredana Sarti, Segretario generale AEFI
- Clara Trama, Presidente Associazione Italiana Wedding Planner
- Valentino Valentini, Deputato della Repubblica Italiana
- Giorgio Palmucci, Presidente ENIT
- Stefano Fiori, Presidente Convention Bureau Roma e Lazio, Vicepresidente Federturismo
- Ignazio Abrignani, Presidente Osservatorio Parlamentare per il Turismo
- Nicola Benedetto, Operatore Turistico
- Gianluca Caramanna, Responsabile del Dipartimento Turismo Fratelli d’Italia
- Micol Caramello, Presidente FEDERAGIT
- Andrea Coia, Assessore Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro Roma Capitale
- Cristina Inghilleri, Rappresentante per l’Europa Inghilleri Consulting Group
- Virginia Marasco, Assessore Turismo e Cultura di Cirò Marina (KR)
- Angela Masi, Responsabile Turismo M5S
- Ruggero Lensi, Direttore Generale UNI
- Marco Misischia, Presidente CNA Turismo
- Francesco Pileggi, Direttore d’Albergo
- Gloria Isabel Ramirez Rios, Ambasciatrice della Repubblica di Colombia in Italia
- Michela Sciurpa, Presidente Sviluppo Umbria
- Katharina Strecker, Consigliere Affari Economici ed Europei dell’Ambasciata di Germania
- Veronica Tasciotti, in rappresentanza della sindaca Virginia Raggi
Ciao Hans