L’Associazione Croata per il Turismo (HUT) ha lanciato il sito web www.croatiacovid19.info con l’obiettivo di informare tempestivamente e accuratamente sul numero di casi di Covid-19 nelle diverse regioni croate. Il Paese è stato diviso in quattro aree: costa settentrionale (Istria e Quarnero), costa meridionale (Dalmazia), Croazia centrale (Zagabria e dintorni) e Croazia orientale. I numeri della diffusione del virus e una semplice mappa che evidenzia a colori la situazione in queste quattro zone permettono di valutare a colpo d’occhio la situazione.
La decisione di creare uno strumento informativo di questo tipo deriva dal fatto che una piattaforma come questa può dare un’immagine molto più positiva della Croazia come destinazione turistica sicura. “Speriamo che questo sistema di tracciamento del Coronavirus su base regionale aiuti a pianificare meglio la vacanza per tutti gli ospiti che vengono in Croazia”, sottolineano da HUT.
Secondo l’Associazione, la situazione dell’epidemia nel Paese è sotto controllo, ma l’immagine all’estero va migliorata. Il sistema statale viene infatti definito “lento e pigro”, oltre che incapace di comunicare correttamente. La goccia che ha fatto traboccare il vaso pare sia stata un’informazione non corretta diffusa in Olanda che avrebbe portato a un’ondata di cancellazioni da parte dei turisti in arrivo. Da qui la scelta di reagire a livello di privati per cercare di tamponare una situazione che stava diventando difficile.
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