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Qualità delle acque di balneazione, la Croazia è tra le regine d’Europa

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Con la pubblicazione dell’ultimo Rapporto europeo sulla qualità delle acque di balneazione, arriva la conferma della loro elevata qualità, con punte di eccellenza come nel caso della Croazia. Lo studio – svolto dall’Agenzia europea dell’ambiente (EEA) in collaborazione con la Commissione Europea, e pubblicato lo scorso 9 giugno – ha infatti certificato che oltre il 95% delle acque balneabili croate ha soddisfatto nel 2022 gli standard più rigorosi, conquistando il giudizio di “eccellente“.

Il monitoraggio delle acque è stato effettuato in un totale di 936 aree di balneazione, di cui 894 sulla costa e 42 nell’entroterra. Secondo lo studio, dunque, ben 895 spiagge (pari al 95,6% del totale) hanno ricevuto la valutazione “eccellente”; 24 (2,6%) sono state giudicate con qualità delle acque “buona”; e appena lo 0,6% e lo 0,1% sono state classificate rispettivamente “soddisfacente” e “scarsa”.

Si raccolgono così i frutti di un attento lavoro di monitoraggio da parte delle istituzioni europee e locali, volto a preservare la sicurezza dei bagnanti. In gran parte della costa croata e in alcune spiagge interne, la qualità dell’acqua viene misurata regolarmente da circa 20 anni e il pubblico è informato dei risultati.

I test sono eseguiti una decina di volte durante la stagione estiva, da maggio a settembre e prevedono la determinazione delle caratteristiche fisiche, chimiche e batteriche dell’acqua di mare (i più importanti sono i parametri batterici, in quanto sono il più significativo indicatore di inquinamento marino delle acque reflue fecali).

Situazione generalmente positiva in tutto il continente

Stando al Rapporto annuale europeo, nel 2022 la maggior parte dei siti di balneazione in Europa gode di ottima salute, meritandosi la classificazione di “eccellente”. Si registra comunque una differenza qualitativatra l’acqua dei siti costieri e quella di fiumi e laghi delle zone interne, risultando la prima generalmente migliore rispetto alla seconda: in particolare, nell’88,9% dei siti di balneazione costieri dell’UE l’acqua è stata considerata “eccellente”, mentre per i siti interni l’eccellenza è stata raggiunta solo nel 79,3% dei casi esaminati.

Sul podio delle acque di balneazione più pulite, oltre alla Croazia, salgono altri tre Paesi – Cipro, Austria e Grecia – ugualmente con oltre il 95% delle aree di balneazione certificate “eccellenti”.

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