Ieri il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo sulla proposta della Commissione. L’EU Digital COVID Certificate è quindi sulla buona strada per diventare una realtà entro la fine di giugno. Di seguito riportiamo integralmente il comunicato ufficiale rilasciato ieri 20 maggio dalla Commissione Europea.
La Commissione accoglie con favore l’accordo politico provvisorio di oggi tra il Parlamento Europeo e il Consiglio sul regolamento che disciplina l’EU Digital COVID Certificate. Ciò significa che il certificato (precedentemente chiamato Digital Green Certificate) è sulla buona strada per essere pronto, come previsto, alla fine di giugno. L’accordo odierno è stato raggiunto a tempo di record appena due mesi dopo la proposta della Commissione. I negoziati per il certificato sono stati condotti per la Commissione dal commissario Didier Reynders in stretta collaborazione con i vicepresidenti Vera Jourová e Margaritis Schinas e i commissari Thierry Breton, Stella Kyriakides e Ylva Johansson.
Accogliendo con favore questo rapido progresso, il presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: “Stiamo mantenendo il nostro impegno per avere l’EU Digital COVID Certificate attivo e funzionante prima dell’estate. I cittadini europei non vedono l’ora di viaggiare di nuovo e l’accordo di oggi significa che saranno in grado di farlo molto presto e in sicurezza. L’EU Digital COVID Certificate è gratuito, sicuro e accessibile a tutti. Coprirà la vaccinazione, i test e i guariti offrendo diverse opzioni ai cittadini. Rispetta pienamente i diritti fondamentali dei cittadini, compresa la protezione dei dati personali. Tutti i cittadini dell’UE hanno il diritto fondamentale alla libera circolazione nell’UE. L’EU Digital COVID Certificate, disponibile in formato cartaceo o digitale, renderà più facile viaggiare per gli europei, sia per vedere le loro famiglie e i loro cari sia per vacanza”.
“Vorremmo ringraziare il Parlamento Europeo e la Presidenza portoghese per la loro dedizione, perseveranza e per l’immenso lavoro svolto a velocità record per trovare un accordo sulla proposta che abbiamo presentato. C’è ancora del lavoro da fare. A livello UE il sistema sarà pronto nei prossimi giorni. È ora fondamentale che tutti gli stati membri proseguano con l’introduzione dei loro sistemi nazionali per garantire che il sistema possa essere installato e funzionante il prima possibile. Questo è ciò che giustamente si aspettano i cittadini dell’UE. L’accordo di oggi ha dimostrato che, con l’impegno e la cooperazione di tutti, l’EU Digital COVID Certificate sarà disponibile in tempo”.
L’EU Digital COVID Certificate – caratteristiche principali
A seguito dell’accordo raggiunto dal Parlamento Europeo e dal Consiglio, l’EU Digital COVID Certificate:
- coprirà la vaccinazione, il test e la guarigione;
- sarà disponibile in formato digitale e cartaceo, a seconda della scelta degli interessati, e conterrà un QR code firmato digitalmente;
- sarà gratuito, facilmente ottenibile e disponibile, per le persone vaccinate, anche prima dell’entrata in vigore dell’EU Digital COVID Certificate Regulation;
- può essere utilizzato dagli stati membri anche per usi interni, se ciò è previsto dalla legislazione nazionale;
- gli Stati membri si devono astenere dall’imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di un EU Digital COVID Certificate, a meno che non siano necessarie e mirate alla salvaguardia della salute pubblica;
- la Commissione investirà 100 milioni di euro per sostenere gli stati membri nella fornitura di test a prezzi accessibili.
I prossimi passi
L’accordo politico ora dovrà essere formalmente adottato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio. Il regolamento entrerà in vigore il 1° luglio, con un periodo di introduzione graduale di sei settimane per il rilascio dei certificati per gli stati membri che necessitano di tempo aggiuntivo. Parallelamente, la Commissione continuerà a sostenere gli stati membri nella messa a punto delle loro soluzioni nazionali per il rilascio e la verifica dell’EU Digital COVID Certificate, e a fornire supporto tecnico e finanziario agli stati membri per l’attivazione del gateway.
Background
Il 17 marzo 2021 la Commissione Europea aveva presentato una proposta per creare un certificato Covid dell’UE con lo scopo di facilitare la libera e sicura circolazione dei cittadini all’interno dell’UE durante la pandemia da Covid-19. Su richiesta della Commissione, il 25 marzo il Parlamento ha votato a favore dell’attivazione della procedura d’urgenza per le due proposte. Il Consiglio ha esposto la sua posizione negoziale il 14 aprile, mentre il Parlamento lo ha fatto il 29 aprile. Il 20 maggio, i co-legislatori hanno raggiunto un accordo provvisorio su questo fascicolo.
Parallelamente al processo legislativo, erano già stati compiuti importanti progressi dal punto di vista tecnico. L’EU Gateway, che consente di verificare i certificati oltre confine, è pronto e sarà attivo a partire da giugno. Nelle ultime due settimane si sono svolti con successo alcuni test pilota, che hanno coinvolto 17 stati membri e l’Islanda, mentre altri cinque stati membri inzieranno la prossima settimana.
La Commissione fornisce anche un software di riferimento open source per aiutare gli stati membri a sviluppare la loro soluzione nazionale per l’emissione di certificati, per scansionare e controllare i QR code, e un wallet di riferimento per l’archiviazione.
Precedentemente, il 21 aprile, le linee guida delle specifiche tecniche erano state inserite dai rappresentanti degli stati membri nell’eHealth Network, un network volontario che collega le autorità nazionali responsabili per l’eHealth. Si basano sul lavoro a stretto contatto della Commissione con gli stati membri, che ha portato ai primi orientamenti adottati a gennaio e aggiornati il 12 marzo, e a delineare, il 12 marzo 2021, un framework affidabile. Inoltre, è stato sviluppato un modello di progettazione comune nell’eHealth network.
Le informazioni più recenti sulle misure per il Covid-19 e sulle restrizioni ai viaggi fornite dagli stati membri sono disponibili sulla piattaforma Re-open EU.
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