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Francesco Leopizzi –  Camping Village Rocchette, Camping Maremma Sans Souci, Camping Village Santapomata

Tre nomi noti, tre identità differenti. Stiamo parlando del Camping Village Rocchette, del Camping Maremma Sans Souci e del Camping Village Santapomata, tutti a Castiglione della Pescaia, nel grossetano. Sono cresciuti negli anni grazie a un attento lavoro di sviluppo e diversificazione portato avanti da Francesco Leopizzi, che oltre a esserne il proprietario e amministratore è anche amministratore di alcune attività alberghiere a Roma (di proprietà della famiglia), direttore di un tour operator fondato in Gran Bretagna, vicepresidente del consorzio Maremma Experience e consigliere di FAITA Toscana.
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La nostra redazione, dopo una visita presso le tre strutture, lo ha intervistato per capire come viene affrontata questa stagione complicata e cosa ci sia alla base del successo. Il Camping Rocchette è stato acquistato nel 1990 da Floriano Caroli, zio di Leopizzi, e pochi anni dopo sono entrate nel patrimonio di famiglia anche le altre due strutture. “Io e Floriano lavoriamo insieme da 18 anni,” spiega Leopizzi. “Quando ho cominciato si parlava ancora di campeggio tradizionale e di bungalow, ma negli anni a seguire si è capito che il cliente cercava qualcosa di più attrezzato di una semplice piazzola. Questo ci ha spinto a trasformare le strutture, a inserire case mobili, a introdurre il glamping. Siamo stati tra i primi a montare le tende glamping e a credere in questa tipologia”.

Camping Business: Nonostante il momento difficile, le strutture sembrano piene. Come ci siete riusciti?
Francesco Leopizzi: L’anno scorso in questo periodo avevamo il triplo della gente. Nel contesto di questa stagione abbiamo iniziato subito a portare avanti un marketing molto targettizzato. Non abbiamo fatto comunicazione a 360 gradi, ma abbiamo cercato di andare a solleticare quella clientela che aveva già esperienza di campeggio, o che dimostrava interesse: un mercato che sapevamo essere più facilmente acquisibile. Poi abbiamo fatto molta campagna di informazione per far capire alla gente che non aveva intenzione di approcciare la vacanza in campeggio che le nostre strutture non sono più camping puri e semplici, ma che sono delle strutture che danno la possibilità, nonostante si sia immersi nella natura, di fruire di tutte le comodità: ristoranti, piscine, market, bagni privati, alloggi privati, spiagge private e così via. Tutto questo ci ha premiati ed è frutto di una strategia messa a punto con i nostri partner di comunicazione, che si sviluppata negli anni. Noi investiamo tanto, quasi il quattro per cento, in marketing.

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