Secondo KOA, negli Stati Uniti a luglio ci saranno quasi 16 milioni di famiglie in campeggio

A luglio il settore del campeggio negli Stati Uniti rimane stabile rispetto al 2021. Le preoccupazioni che avevano fatto capolino dopo l’aumento dei prezzi del carburante si stanno un po’ stemperando, anche perché i prezzi hanno invertito la tendenza. Secondo il rapporto mensile di Kampgrounds of America (KOA), a luglio saranno 15,93 milioni di famiglie a frequentare i campeggi, anche se alcune hanno ammesso di avere cambiato piani a causa di fattori economici.

“Quest’anno è molto diverso dal 2021 e siamo incoraggiati dal fatto che le persone si stiano ancora rivolgendo al campeggio come opzione per le vacanze“, ha affermato Whitney Scott, chief marketing officer di Kampgrounds of America. “Anche nell’incertezza legata a fattori esterni, i campeggiatori stanno dimostrando l’importanza di questo tipo di attività pianificandola. Le persone stanno trovando il modo di campeggiare perché fa parte del loro stile di vita“.

Sebbene i prezzi del carburante siano più bassi e meno preoccupanti rispetto ai mesi precedenti, le mutevoli considerazioni economiche hanno indotto il 77% delle famiglie che amano il campeggio ad adeguare i loro piani. Tra i cambiamenti ci sono destinazioni più vicine a casa, un numero inferiore di viaggi in campeggio o soggiorni più lunghi. Negli ultimi 30 giorni, il 12% ha dichiarato di aver rinunciato ad alcuni dei propri piani. Da notare che anche altre tipologie di viaggio sono influenzate dalle difficoltà finanziarie: il 35% dei campeggiatori ha scelto (o pensa di scegliere) il campeggio nel 2022 al posto di una vacanza più tradizionale.

Tra i campeggiatori che affermano che quest’anno rinunceranno, i motivi principali sono problemi finanziari, difficoltà a trovare un sito e non avere tempo per le vacanze. I prezzi del carburante, che sono leggermente diminuiti, sono ora un fattore meno importante.

Il report di luglio ha anche evidenziato con quanto anticipo i campeggiatori prenotano: la maggior parte (20%) ha dichiarato di farlo da tre a cinque mesi prima, mentre il 18% sostiene di prenotare un mese prima e un altro 18% sei/dodici mesi prima.