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Secondo Touring Club Italiano e Pitchup, la vacanza 2020 sarà in campeggio

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Turismo di prossimità, fatto in posti isolati e poco frequentati, il più possibile selvaggi, dove la natura e l’aria siano incontaminate e dove possa essere mantenuto il distanziamento fisico e sociale. È questo lo scenario che secondo il Centro Studi del Touring Club Italiano, si delineerà, con ogni probabilità, nei prossimi mesi. Il tutto ricorderà il turismo del secondo Dopoguerra, con un sostanziale addio ai viaggi all’estero.

Il quadro disegnato dal Touring sembra fatto a pennello per illustrare il mondo dei campeggi. Per questo l’associazione ritiene che il 2020 segnerà il loro momento d’oro. Il trend emergente è confermato dai dati di traffico registrati tra inizio marzo e inizio maggio dal portale Pitchup, una piattaforma europea di instant booking per le vacanze outdoor che propone oltre 4.200 strutture in 65 Paesi.

“Stiamo assistendo a inequivocabili segnali di ripresa di interesse verso le nostre strutture e la nostra piattaforma da parte di utenti e gestori”, ha commentato Daniel Yates, managing director di Pitchup. “Fare campeggio consente di mantenere il social distancing, una regola di vita che i cittadini di tutti i Paesi colpiti dalla pandemia hanno dovuto accettare e che probabilmente resterà a lungo parte delle nostre abitudini. I gestori delle strutture che sapranno dare fiducia ai clienti, garantendo sicurezza e sanificazione degli spazi, avranno l’opportunità di salvare la stagione”.

Gli imprenditori spingono

I gestori stanno rispondendo bene: da metà marzo a metà aprile (cioè in pieno lockdown), l’Italia è il Paese che ha fatto registrare il numero più alto di richieste di nuove adesioni al network di Pitchup: più 138% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Anche le iniziative locali come Open Air Next Step, di cui abbiamo parlato ieri, dimostrano che gli imprenditori italiani stanno spingendo sull’acceleratore per cercare di recuperare.

Secondo i dati raccolti da Pitchup, la media di giorni di permanenza registrata per le prenotazioni effettuate dal 9 marzo al 26 aprile (per soggiorni tra luglio e ottobre) in tutti i Paesi nei quali il portale è attivo è di 4,7 giorni, in crescita rispetto ai 4,4 giorni dello stesso periodo dell’anno scorso. Mentre è più bassa (3,3 giorni) la media per il mese di giugno, a riflettere il permanente clima di incertezza in merito alla fine del lockdown.

I numeri dell’Italia

Nel periodo dal 9 marzo al 4 maggio, gli italiani non hanno smesso di cercare mete per le vacanze sulla piattaforma Pitchup. Il totale di pagine viste da utenti italiani per ogni tipo di struttura presente su Pitchup (dalle semplici piazzole per tende a veri e propri villaggi vacanze), vede in testa la Lombardia (19,3%), seguita da Toscana (18,7%), Veneto (12,8%) e Piemonte (10,3%). La regione più ricercata in assoluto per questa categoria è stata la Lombardia, seguita da Veneto e Piemonte, ovvero le tre regioni maggiormente colpite dal Coronavirus, a segnalare probabilmente il timore di non poter uscire dai confini regionali più forte in queste zone.

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