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Silvia Pagnan – Gruppo IsaHolidays

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Abbiamo incontrato Silvia Pagnan, responsabile commerciale e marketing del Gruppo IsaHolidays, titolare dei resort Isamar Holiday Village e Barricata Holiday Village. Entrambi i camping village, di proprietà della famiglia padovana Pagnan, sono classificati 5 stelle. Isamar Holiday Village, vicino a Chioggia e non lontano da Venezia, è stato fondato nel 1971. È immerso in un’area verde di 33 ettari affacciata sul mare con spiaggia privata, un parco acquatico con 8 piscine, 20.000 mq dedicati allo sport e al gioco, e un migliaio di abitazioni tra case mobili e bungalow.

Pochi chilometri più a sud, nel Parco del Delta del Po, si trova invece Barricata Holiday Village, un complesso che si estende su 15 ettari, con 500 abitazioni tra case mobili e bungalow, un’area camping con 100 piazzole e un’area glamping con 40 safari lodge. Infine, IsaResidence Holiday Resort, una struttura con 5.500 posti letto suddivisi tra bungalow, case mobili e appartamenti. La capacità ricettiva totale dei campeggi e villaggi IsaHolidays è di 8.000 posti letto con un flusso di 600.000 presenze l’anno. Ecco cosa ci ha raccontato la manager padovana durante la presentazione alla stampa delle novità per il 2022.

Testo e foto di Enrico Bona

Camping Business: Con quali novità state affrontando la stagione 2022?
Silvia Pagnan: Le novità, principalmente, riguardano le aree sportive. Abbiamo deciso di dare molto rilievo allo sport, soprattutto per attrarre non solo il pubblico dei più piccoli, ma anche i teenager. Nelle nostre strutture abbiamo delle scuole di calcio, pallavolo e tennis, gestite in maniera professionistica, e coinvolgiamo i ragazzi in corsi e tornei, allontanandoli per qualche ora dai telefonini e lasciando, a loro volta, i genitori liberi di godersi la vacanza sapendo che i figli sono al sicuro sotto la guida di istruttori professionisti. La seconda novità sulla quale puntiamo riguarda il prodotto, e consiste nell’offrire delle case mobili molto grandi, per famiglie numerose. Ci siamo resi conto, infatti, che la famiglia cambia, e spesso abbiamo tra i clienti delle famiglie che si definiscono “allargate”. Dunque vi è la necessità di trovare un alloggio comodo e lussuoso e, contemporaneamente, più grande della media. Le nostre case mobili di ultima generazione, infatti, possono ospitare fino a dieci persone e hanno tre camere da letto: due matrimoniali e una camera centrale per i figli con tre letti a castello. Ogni stanza ha il proprio bagno e, in più, c’è una grande terrazza con cucina a vista. E non è una novità, invece, che nelle nostre strutture promuoviamo sempre più un tipo di esperienza legata alla comprensione della bellezza e della conservazione del territorio: in questo senso continueremo a organizzare eventi e attività.

Camping Business: Come stanno andando le prenotazioni rispetto alle stagioni 2020 e 2021? La guerra in Ucraina sembra avere avuto un impatto negativo?
Silvia Pagnan: Le prenotazioni sono in lento, ma deciso miglioramento. Siamo in notevole vantaggio sul 2021 e siamo in pari, quasi in vantaggio, anche sul 2019, l’ultima stagione pre-pandemia. Il camping e la vacanza outdoor sono trend decisamente in crescita ed è vero, altresì, che lo scoppio della guerra in Ucraina ha portato un immediato riscontro anche nel nostro settore. La prima settimana dopo i fatti si è registrata una flessione, ma il ritmo delle prenotazioni sta ora riprendendo normalmente. C’è allarme, ma penso che le persone non vogliano rinunciare a quelle settimane di vacanza che sognano, e meritano, dopo due anni davvero difficili sotto tutti i punti di vista.

Camping Business: Parlando di campeggio, con l’incremento del numero dei veicoli ricreazionali, soprattutto dalla Germania, state cambiando qualcosa nella vostra offerta di piazzole?
Silvia Pagnan: La nostra tendenza è sempre più quella di avvicinarci alla cultura glamping e quel segmento verrà sempre più sviluppato, però non sarà mai a discapito delle aree di campeggio dedicate alle piazzole. La vocazione di camping puro delle nostre strutture, comunque, non verrà mai meno.

Camping Business: Il tema della sostenibilità sembra prendere sempre più piede. Quali scelte avete compiuto nei vostri residence e villaggi per migliorare l’impatto ambientale?
Silvia Pagnan: Cerchiamo di mettere in atto ogni tipo di risparmio energetico, dalla corrente all’acqua. Non abbiamo ancora implementato fonti rinnovabili come i pannelli solari, ma abbiamo avviato uno studio in questa direzione. Invece, realizziamo già le nostre case e ogni struttura con materiali ecosostenibili. Anche le nuove piscine sono realizzate con uno speciale PVC del tutto riciclabile. Come già dicevo, inoltre, ecologia significa anche promuovere la conoscenza di un territorio e della sua conservazione e sensibilizzare gli ospiti verso questa consapevolezza con varie attività culturali e ricreative.

Camping Business: In questi ultimi due anni in molti si sono avvicinati per la prima volta alla vacanza all’aria aperta. Che tipo di clientela è, e pensa che passato il periodo di interesse iniziale siano persone che continueranno a tornare?
Silvia Pagnan: È un cliente che durante questi due anni si è avvicinato alla vacanza open-air perché non poteva prendere l’aereo, perché, per via delle restrizioni di spostamento anche sul territorio nazionale, ha dovuto rivolgersi a un turismo di prossimità e perché, nella scelta tra le tipologie di vacanza, certamente l’open-air realizzava maggiormente le esigenze di sicurezza, distanziamento e privacy. Il glamping non ha quasi aree comuni al coperto, non ci sono ascensori, corridoi, atrii, socializzi quando e se vuoi: il cliente ha totale libertà di organizzare il proprio stile di vita in vacanza. Credo che questo cliente abbia apprezzato tutti questi vantaggi insieme alla qualità e al comfort e che continuerà a tornare. Sono certa che abbiamo conquistato nuove quote di mercato che si consolideranno. Crediamo che il cliente, soprattutto, ricerchi anche in una vacanza open-air quei comfort e lusso al quale è abituato nelle precedenti vacanze, per esempio in hotel. Da noi salvaguardiamo, infatti, entrambi i valori: la vita a contatto con la natura, come nello spirito più puro del campeggio, senza rinunciare a comodità, lusso e a un servizio a 5 stelle in ogni suo aspetto.

Camping Business: Voi gestite strutture molto diverse tra loro, spaziando dal camping/glamping al villaggio basato su case mobili, per arrivare al residence. Quali di queste tipologie sta registrando il maggior interesse?
Silvia Pagnan: Residence e glamping riscuotono il maggior interesse del pubblico e sarà certamente in quella direzione che il gruppo investirà in futuro.

Camping Business: Quali sono le best practices che avete adottato nei vostri villaggi?
Silvia Pagnan: Tutte le nostre strutture, da tempo, sono innanzitutto assolutamente pet friendly. Gli animali sono diventati parte della famiglia a tutti gli effetti e da noi sono i benvenuti; per loro abbiamo aree dedicate alla pulizia, al gioco e persino aree riservate in spiaggia. Non si può in nessun modo, secondo noi, non rispondere a questa esigenza del mercato. Stiamo implementando un numero sempre crescente di colonnine di ricarica per la mobilità elettrica benché riscontriamo che sia un fenomeno ancora più straniero che italiano. Soprattutto, però, abbiamo un modello organizzativo particolarmente vincente: deleghiamo i nostri servizi di eccellenza a professionisti del settore. Abbiamo infatti due diving center, un centro equestre, i ristoranti e i bar, scuole di calcio, tennis e pallavolo, animazione, tutti gestiti da partner professionisti che entrano nella nostra “famiglia” e vi restano per anni, diventando a loro volta un’attrazione e un punto di riferimento per la struttura.

Camping Business: Qual è la sua visione sul mondo del campeggio italiano, oggi?
Silvia Pagnan: Il campeggio italiano è un settore solido, in crescita e animato da imprenditori capaci e all’avanguardia. È un settore che promuove valori positivi a 360°, ci sono giovani che stanno crescendo con entusiasmo e c’è tanto da fare e spazio di crescita ancora per tutti.

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