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Sondaggio ADAC: Germania e Italia le mete preferite, cresce la voglia di campeggiare “sotto le stelle”

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Il club automobilistico tedesco ADAC ha realizzato un sondaggio per indagare le attuali tendenze del campeggio. Dai dati raccolti si delinea il profilo del campeggiatore tedesco: è giovane, va in vacanza soprattutto in camper e nei tradizionali campeggi. Ma la vera sorpresa è la tendenza verso il “campeggio libero”, per soddisfare la voglia di pernottare nella natura.

Secondo lo studio dell’ADAC, il 21% della popolazione tedesca dai 16 anni in su è un campeggiatore (si tratta di circa 15 milioni di persone): un quinto degli intervistati ha dichiarato di aver fatto una vacanza in campeggio di almeno tre notti dal 2019 o di avere l’intenzione di farla nei prossimi due anni. Si tratta di un pubblico giovane, visto che quasi la metà, il 47%, ha meno di 40 anni, anche se la percentuale di appassionati che si definiscono tali è più alta nella fascia di età superiore ai 60 anni.

Il preferito è il camper

A prediligere il campeggio sono soprattutto le famiglie, specialmente con bambini sotto i 14 anni e il camper si conferma ancora la scelta più comune (per il 28% degli intervistati con riferimento alle vacanze fatte negli ultimi 4 anni, e per il 34% per le vacanze previste nei prossimi 2 anni), seguita dalla tenda.

L’ADAC registra però una tendenza in netta crescita per gli alloggi in affitto: case mobili, bungalow e chalet sono stati scelti dal 25% degli intervistati per le vacanze passate, ma la percentuale sale al 34% con riferimento alle vacanze future. Cresce, ma in maniera meno marcata, anche l’interesse per le vacanze in roulotte, furgoni da campeggio, mini-camper e roulotte pieghevoli.

Il campeggiatore tedesco è anche molto sensibile verso i temi ambientali: per il 40% circa degli intervistati, questioni come la mobilità sostenibile nei luoghi di destinazione, l’impronta di CO₂ del viaggio e la scelta di cibo sostenibile sono criteri importanti al momento della prenotazione.

Micro-campeggi e sosta libera, le nuove tendenze

La sorpresa più interessante arriva però a proposito del “luogo di pernottamento” scelto dai campeggiatori. Dalle risposte raccolte, non c’è dubbio che il campeggio resti ancora il luogo preferito dai campeggiatori, sia per il passato (79%) che per il futuro (83%). Ma qualcosa sta cambiando. Nel pianificare le vacanze dei prossimi due anni, i campeggiatori mostrano un interesse crescente verso alcune soluzioni alternative che sembrano rispondere meglio alla voglia di vivere la propria vacanza in libertà e in mezzo alla natura.

Il micro-campeggio, per esempio, – piccole e semplici piazzole in un ambiente tranquillo, come un agriturismo, messe a disposizione da privati a un prezzo contenuto – interessa il 30% degli intervistati in procinto di pianificare le prossime vacanze (una percentuale quasi doppia rispetto a chi ha scelto questa soluzione nei quattro anni passati, ovvero appena il 16%).

Altra tendenza che attira nuovi appassionati è quella della sosta libera, nella natura, al di fuori di strutture ricettive più o meno organizzate: il 21% degli intervistati ha dichiarato di essersi già fermato nella natura, ma ben il 32% dichiara di voler fare “sosta libera” in futuro. Questo trend si scontra però con le normative dei Paesi europei che generalmente vietano il campeggio libero (in Svezia e Norvegia è legale, per le tende, ma ci sono comunque delle regole da rispettare). Ma l’offerta inizia ad ampliarsi.

L’ADAC ricorda infatti alcune importanti località turistiche dove poter dormire sotto le stelle. Nella Foresta Nera, per esempio, gli amanti della natura e del trekking possono prenotare online i cosiddetti “One night camps“: circa 100 opzioni di pernottamento (una notte) in ambienti naturali presso privati, agricoltori e comunità, che mettono a disposizione il loro prato per una tenda o uno spazio pavimentato per un camper, o ancora posti letto in roulotte, fienili o capanne di legno. E ancora, nel Nord dell’Assia, nei parchi naturali di Habichtswald, Kellerwald Edersee e Diemelseesi, si può pernottare lungo sentieri di trekking, con la propria tenda, su una piattaforma di legno e con un bagno compostabile.

Italia e Francia le destinazioni preferite fuori dai confini

Dove trascorrono le loro vacanze i campeggiatori tedeschi? La maggior parte (55%) rimane in Germania, mentre chi supera i confini nazionali si dirige per lo più in Italia (9%), Francia (6%) e Croazia (5%). Poi Paesi Bassi (4%), Svezia (3%) e Norvegia (2%), queste ultime due si segnalano come destinazioni in crescita. Solo il 4% dei campeggiatori si dirige verso destinazioni extraeuropee, per lo più in Nord America e Australia.

Quasi la metà (48%) preferisce campeggiare al mare, il 20% in riva a un fiume o a un lago, il 16% in una regione di montagna. Per quanto riguarda le attività, i campeggiatori preferiscono le vacanze balneari, seguite da escursioni e gite culturali o in città. Il 32% usa il proprio veicolo per le vacanze in campeggio, mentre il 10% prende in prestito un veicolo gratuitamente, per esempio da amici. Per il futuro, però, il 27% degli intervistati ha dichiara di volerne noleggiare uno (in passato era il 20%).

Tra coloro che possiedono un proprio veicolo, la quota più alta è quella dei camper, con il 15%, seguita da roulotte (12%) e furgoni da campeggio (10%) e dal 5% di mini-camper o rimorchi pieghevoli. Il budget per una vacanza di una settimana in campeggio è in media di 849 euro per adulto e 404 euro per bambino sotto i 14 anni, ma molti prevedono di spendere ancora di più nei prossimi anni.

Photo credits: ADAC

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