Nonostante le preoccupazioni e i timori della vigilia, il SUN Beach&Outdoor Style 2020 si è concluso con la soddisfazione di organizzatore ed espositori. Il numero dei visitatori è evidentemente calato, anche se non sono ancora stati divulgati i risultati ufficiali, ma la qualità degli operatori presenti è stata molto buona.
“Gli espositori sono tutti contenti e la mia impressione è molto positiva”, afferma Barbara Baldacci, Brand Manager di SUN Beach&Outdoor Style del gruppo IEG. “Il settore camping, che ci preoccupava un po’, ha invece lavorato tantissimo, forse perché gli espositori erano meno numerosi rispetto al passato. Di sicuro, ha pagato il fatto di essere presenti, e chi non è venuto ha commesso un errore. Le aziende presenti hanno avuto l’opportunità di incontrare dei buyer molto interessati, di qualità. Ed è quello che ho sempre sostenuto fin dall’inizio dicendo che avremmo visto un numero minore di visitatori, ma di qualità più elevata. Alla fine, il risultato è stato al di sopra delle aspettative. Anche aziende straniere che per la prima volta hanno partecipato sono stato felicissime e hanno confermato il loro interesse a esserci ancora. E questo per noi è un bel successo”.
Un giro tra gli espositori ci ha confermato questa impressione. “Siamo stati contenti di esserci”, dice Elisa Beniero, di ECA Technology, che propone tramite il marchio Syntek sistemi per la ventilazione, la climatizzazione e la purificazione dell’aria, oltre a soluzioni software che aiutano a migliorare la gestione delle strutture ricettive e i rapporti con la clientela. “L’affluenza è stata buona, anche se sono mancati i big del settore, ma abbiamo visto molte persone nuove. In più siamo soddisfatti anche del nostro posizionamento, più vicini a TTG e SIA, che per noi sono importanti: abbiamo avuto molte visite da parte di hotel che normalmente non arrivavano fino a noi”.
C’è anche chi si è ritrovato alla manifestazione con una concorrenza numericamente inferiore, come LegnoMontaggi, azienda che opera nel settore delle case in legno e che nell’ambito della ricettività all’aria aperto si è specializzata nella fornitura di verande per bungalow e case mobili. “Siamo soddisfatti perché sono venute meno persone, ma più interessate all’acquisto,” dice Irene D’Attoma, co-owner dell’azienda. “L’anno scorso c’erano tutti gli operatori del settore, anche quelli che non erano intenzionati a un acquisto a breve termine. Quest’anno, invece, abbiamo avuto meno contatti, ma più mirati. Esserci è stato molto positivo”.
“Rispetto alla situazione di partenza è andata un po’ meglio di quello che ci aspettavamo”, dice Mauro Sabellico, fondatore di New Marinas, azienda che propone alle strutture ricettive colonnine elettriche, sistemi di illuminazione, sistemi antincendio, soluzioni per la pulizia delle cassette WC e molto altro ancora. “Avevamo aspettative realisticamente pessimistiche, invece tutto sommato alla fine un po’ di contatti li abbiamo raccolti. Non possiamo dire che sia andata bene, ma comunque meglio delle attese”.
Anche Italica, società specializzata in biciclette personalizzate e relativi accessori, in particolare con il marchio PandaByke, ritiene che il risultato sia stato comunque buono. “Sono sei anni che partecipiamo a questa manifestazione, e non è andata male,” sostiene Walter Turniano. “Quest’anno è stata una manifestazione un po’ più tranquilla, ma la richiesta di informazioni è stata buona. Sono forse mancati i campeggi più grandi, che di solito ordinano direttamente qualche centinaio di pezzi. Speriamo si muova qualcosa prossimamente.”
Infine, ci sono le aziende che hanno esordito in fiera quest’anno. “Per noi era la prima volta e quindi non abbiamo termini di paragone rispetto ad altre edizioni, però abbiamo riscontrato un buon interesse”, afferma Flavio Fiorazzo, di Witway, che propone erogatori automatici di bevande fredde in borracce riutilizzabili. “Avere un buon prodotto ovviamente ci aiuta, ma la gente è venuta. A livelli di numero di contatti siamo soddisfatti, ora speriamo di concretizzare”. Considerazioni simili anche per Eurona WaveTech, specializzata in connettività e in servizi digitali. “È la prima volta che partecipiamo, ma è andata relativamente bene”, racconta Andrea Pezzoli. “Rispetto ai numeri dichiarati dell’anno scorso penso che quest’anno ci siano state meno persone, ma per noi è stato un evento molto interessante, dove abbiamo avuto buoni contatti”.
Abbiamo chiesto un parere anche ad Antonio Mazzucchelli, direttore della nostra testata Camping Business, che quest’anno è stata media partner di SUN Beach&Outdoor Style 2020: “Complimenti agli organizzatori che hanno saputo creare una manifestazione di buon livello. E questo anche grazie al coinvolgimento di FAITA Federcamping che ha animato per tre giorni il padiglione D1 con numerosi seminari e convegni, sempre interessanti. L’industria del campeggio merita una fiera specializzata di qualità e SUN 2020 ha dimostrato, anche in questo annus horribilis, di crederci veramente, dando al settore un importante segnale di fiducia. Per altro, comprendo anche le ragioni di chi ha preferito non partecipare: in questi tempi di pandemia, la tutela della salute del personale e della clientela è fondamentale, e il modo per raggiungerla fa parte delle scelte individuali di ciascuna azienda. Abbiamo partecipato al Caravan Salon di Düsseldorf e al Salone del Camper di Parma e anche in quelle occasioni sono mancati grandi nomi del settore. L’importante ora è superare questo momento di difficoltà e far ripartire tutti insieme il mercato”.
Assocamp chiede l’IVA al 4% anche per le autocaravan, agevolando così le persone disabili