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UNWTO: le restrizioni ai viaggi continuano e una destinazione su cinque ha i confini chiusi

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Secondo il Travel Restrictions Report di UNWTO (United Nations World Tourism Organization), agenzia specializzata che appartiene alle Nazioni Unite, 46 destinazioni (21% di quelle mondiali) hanno attualmente i confini completamente chiusi ai turisti e, di queste, ben 26 tengono le frontiere “blindate” da almeno la fine di aprile 2020. Altre 55 destinazioni (il 25% di tutte quelle globali) continuano ad avere le frontiere parzialmente chiuse al turismo internazionale e 112 (il 52% di tutte le destinazioni) richiedono ai turisti internazionali di presentare all’arrivo il risultato di un tampone molecolare o PCR, oppure di un test antigenico rapido.

Dalla ricerca risulta anche che 85 destinazioni (39%) hanno allentato le restrizioni per i turisti internazionali completamente vaccinati, mentre 20 (9% del totale mondiale) hanno stabilito la vaccinazione obbligatoria per l’ingresso in una destinazione a fini turistici. Solo quattro stati hanno finora revocato completamente tutte le restrizioni relative al Covid-19 (Colombia, Costa Rica, Repubblica Dominicana e Messico).

“L’allentamento o la rimozione in sicurezza delle restrizioni ai viaggi sono essenziali per il riavvio del turismo e il ritorno dei benefici sociali ed economici che il settore offre”, afferma Zurab Pololikashvili, segretario generale dell’UNWTO. “La tendenza verso le destinazioni che adottano approcci alle restrizioni basati sull’evidenza riflette la natura in evoluzione della pandemia e contribuirà anche a ripristinare la fiducia nei viaggi, contribuendo al contempo a mantenere al sicuro sia i turisti che i lavoratori del turismo”.

Come nelle precedenti edizioni del Travel Restrictions Report di UNWTO, anche quest’ultimo mostra che permangono differenze per quanto riguarda le restrizioni di viaggio. L’Asia e il Pacifico rimangono le aree con il maggior numero di restrizioni in atto, con il 65% di tutte le destinazioni completamente chiuse. In confronto, l’Europa è la regione più aperta ai turisti internazionali (con solo il 7% delle frontiere completamente chiuse), seguita dall’Africa (9%), dalle Americhe (10%) e dal Medio Oriente (15%).

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