Un campeggio premiato per il suo impegno verso i rifugiati. È la storia dell’Holiday Village Florenz di Lido degli Scacchi – Comacchio (Ferrara, Italia) che potrà fregiarsi della prestigiosa onorificenza WeWelcome assegnata da UNHCR, l’agenzia ONU per i Rifugiati. Da più di dieci anni, il camping di proprietà della famiglia Vitali accoglie persone in fuga dal proprio paese. Non solo il campeggio offre loro un luogo dove abitare, ma le forma lavorativamente al fine di impiegarle nella propria struttura. Dopo aver ospitato e inserito negli anni scorsi dei rifugiati africani, provenienti da Senegal e Gambia, oggi il camping Florenz ha aperto le porte anche a 30 persone provenienti dall’Ucraina.
“Una cooperativa sociale di qui ci aveva proposto di accogliere alcuni ragazzi dall’Africa per un possibile inserimento lavorativo e così è iniziata la nostra avventura,” racconta il titolare di Florenz, Gianfranco Vitali, che riceverà il premio a Roma. “All’inizio abbiamo ospitato due persone e ora ne abbiamo otto. Tutte hanno da subito manifestato la voglia di imparare un mestiere. Fra i primi arrivati c’era una donna che oggi è la nostra cuoca, qualcun altro fa il cameriere. Siamo contenti perché sono molto seri e ciò ci rende felici di questa esperienza”.
Alla luce di quanto sta accadendo nel mondo del lavoro, ovvero la mancanza di personale che colpisce in particolare il settore del turismo in Italia, l’impiego dei rifugiati si è rivelata una soluzione vincente per il campeggio in provincia di Ferrara. “Questo percorso è utile perché grazie a esso possiamo rimpiazzare il personale che non si trova altrimenti. I rifugiati hanno la possibilità di formarsi. Abitano qui nel campeggio e hanno lavorato anche in inverno”.
Il campeggio per rifugiati con ospiti dall’Ucraina e dall’Africa
Poco dopo l’inizio del conflitto in Ucraina, dalla nazione di Kiev sono giunte 30 persone. “A marzo solitamente siamo chiusi, ma abbiamo aperto per loro,” spiega Vitali. “Sono rimasti qui grazie al contributo della prefettura e poi hanno manifestato la voglia di lavorare. Alcuni hanno già cominciato a darci una mano: si tratta di gente che faceva altri mestieri e ora si sono adattati. Vediamo voglia di fare”. Il nuovo personale si occupa soprattutto della ristorazione, con molti nuovi arrivati che si cimentano come baristi o camerieri. “I clienti sono soddisfatti, molti hanno voluto esprimere l’apprezzamento per l’ospitalità verso gli ucraini. Ci sono anche dei bambini: dall’Ucraina ne sono arrivati 16. Ora sono stati inseriti nelle scuole locali”.
Il successo del progetto è stato immediato, ma per il futuro Vitali preferirebbe un maggiore coinvolgimento delle istituzioni. “I nostri rapporti sono buoni, ma sarebbe necessario che gli enti appositi si occupassero della formazione lavorativa dei rifugiati. Per il futuro potremmo allargare il progetto: se ce ne fosse necessità, lo faremmo volentieri. Mi auguro che tutto ciò sia d’esempio per altri campeggi in Italia e in Europa. Gli immigrati devono essere valorizzati e non devono dedicarsi esclusivamente a mestieri manuali.”
Il progetto con i rifugiati è solo l’ultima tappa in una storia di filosofia inclusiva che da anni contraddistingue il camping Florenz. Fondato nel 1965, ha da sempre rappresentato un punto di riferimento nella zona di Lido degli Scacchi – Comacchio, in provincia di Ferrara.
La premiazione e la consegna della targa WeWelcome avverrà nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata Mondiale del Rifugiato 2022, il prossimo 13 giugno, nel corso di un evento pubblico ospitato dal Comune di Roma nella Sala del Campidoglio.
LeadingCampings of Europe si mobilita a favore dei profughi che fuggono dalla guerra in Ucraina