In evidenza News

Dati ECDC al 29 luglio: peggiora la situazione Covid in buona parte dell’Europa

single-image

L’estate è al culmine e i “vacanzieri” stanno valutando, se non l’hanno già fatto, il periodo e la destinazione. Rimanere in patria o scegliere una meta all’estero? È importante, per la decisione finale, conoscere la situazione della pandemia da Covid-19 sia a livello nazionale sia a livello europeo. In questo viene in aiuto l’aggiornamento, sull’andamento dei test e sul tasso di positività per ogni 100.000 abitanti, pubblicato ogni quattordici giorni sul sito dell’ECDC – European Centre for Disease Prevention and Control, ovvero il Centro Europeo di Prevenzione e Controllo delle Malattie, un’agenzia dell’Unione Europea.

Gli ultimi dati dell’ECDC, aggiornati al 29 luglio, mostrano un notevole peggioramento soprattutto per quanto riguarda l’Italia, la Francia e la Grecia. Olanda e Irlanda hanno ulteriormente incrementato una situazione già critica nella precedente rilevazione.

Partendo dal nostro paese, si può vedere che Sicilia e Sardegna, prima in area arancione, ora sono diventate aree rosse. L’ECDC identifica con questo colore le zone in cui il numero di casi positivi rilevati varia da 75 a 200 ogni 100.000 abitanti e il tasso di positività è del 4% o superiore, oppure se il primo dato è superiore a 200, ma inferiore a 500. Inoltre, due settimane fa l’Italia era quasi tutta verde a parte le due isole, Lazio e Veneto. Al 29 luglio, invece, la mappa si è tinta di arancione, fatta esclusione per la Valle D’Aosta, il Piemonte, l’Abruzzo, la Puglia e la Basilicata che al momento “tengono”.

La parte sud della Grecia e quella della Francia sono aree rosse, così come l’Irlanda e un terzo dell’Olanda e della Spagna. Questi ultimi sono gli stati UE messi peggio. Quattordici giorni fa erano prevalentemente “aree red”, ma ora sono passate alla colorazione rosso scuro. Questo significa che il numero cumulativo di casi positivi da Covid-19 è pari o superiore a 500 ogni 100.000 abitanti.

You may also like