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UNWTO: il numero di turisti internazionali è calato dell’83% ma la fiducia va lentamente aumentando

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Tra gennaio e marzo 2021 le destinazioni in tutto il mondo hanno accolto 180 milioni di arrivi internazionali in meno rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Lo rivela l’ultimo rapporto della UNWTO, che sottolinea come gli arrivi di turisti internazionali siano diminuiti dell’83% nel primo trimestre del 2021 a causa delle diffuse restrizioni ai viaggi. Tuttavia, l’indice di fiducia UNWTO mostra segni di un lento miglioramento.

L’Asia e il Pacifico hanno continuato a far registrare i livelli di attività più bassi, con un calo del 94% degli arrivi internazionali, mentre l’Europa ha registrato il secondo calo più consistente (-83%), seguita da Africa (-81%), Medio Oriente (-78%) e Americhe (-71%). Tutto ciò fa seguito al calo del 73% degli arrivi di turisti internazionali in tutto il mondo registrato nel 2020, rendendolo il 2021 l’anno peggiore mai registrato per il settore.

C’è una significativa domanda repressa e vediamo che la fiducia sta lentamente tornando”, ha dichiarato Zurab Pololikashvili, segretario generale dell’UNWTO. “Le vaccinazioni saranno la chiave per la ripresa, ma dobbiamo migliorare il coordinamento e la comunicazione rendendo i test più facili e più convenienti, se vogliamo vedere un rimbalzo per la stagione estiva nell’emisfero settentrionale“.

L’ultima indagine realizzata dall’UNWTO su un panel di esperti del turismo mostra che le prospettive per il periodo maggio-agosto sono leggermente migliorate. Accanto a questo, il ritmo della campagna vaccinale in alcuni mercati chiave e le politiche per riavviare il turismo in sicurezza, in particolare il Certificato verde digitale dell’UE, stanno alimentato le speranze.

Complessivamente, il 60% si aspetta un ritorno del turismo internazionale solo nel 2022, rispetto al 50% del sondaggio di gennaio 2021. Il restante 40% vede un potenziale rimbalzo nel 2021, anche se questo dato è leggermente in calo rispetto alla percentuale di gennaio. Quasi la metà degli esperti non vede un ritorno del turismo internazionale ai livelli del 2019 prima del 2024, se non addirittura dopo. La continua imposizione di restrizioni di viaggio e la mancanza di coordinamento nei protocolli di viaggio e sanitari sono il principale ostacolo alla ripresa del settore.

Il World Tourism Barometer dell’UNWTO mostra anche il bilancio economico della pandemia. Nel 2020 i ricavi del turismo internazionale sono diminuiti del 64% in termini reali (monete locali, prezzi costanti), equivalente a un calo di oltre 900 miliardi di dollari, tagliando il valore complessivo delle esportazioni mondiali di oltre il 4%. La perdita totale dei proventi delle esportazioni legate al turismo internazionale (incluso il trasporto passeggeri) ammonta a quasi 1,1 trilioni di dollari USA. L’Asia e il Pacifico (-70% in termini reali) e il Medio Oriente (-69%) hanno registrato i maggiori cali.

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