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Buone notizie dal 15° Congresso dei Campeggi Croati: quasi raggiunti i risultati record del 2019

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Nonostante il perdurare della pandemia e il fatto che la stagione turistica in Croazia sia iniziata solo nella seconda parte dell’anno, il turismo in campeggio ha mostrato ancora una volta di saper affrontare le sfide e ha registrato ottimi risultati, sia nel numero di arrivi che in quello dei pernottamenti. Questo è quanto è emerso dal 15° Congresso dei Campeggi Croati tenutosi a Terme Tuhelj e organizzato dell’Unione Croata Campeggi (KUH), con il sostegno del Ministero del Turismo e del Croation Tourism Board.

A novembre si è arrivati a totalizzare il 91 per cento dei pernottamenti del 2019, con piccole differenze tra le varie regioni. Si tratta di risultati che hanno superato le aspettative, che prevedevano dal 60 al 70 per cento del traffico pre-pandemia. Questo ha confermato ancora una volta che la Croazia può essere considerata la vincitrice del “Mediterraneo” per la seconda stagione turistica consecutiva.

Un segmento da promuovere

“Nella crisi dovuta al Covid-19, i campeggi si sono rivelati una soluzione molto gradita, grazie alla sicurezza e alla possibilità di distanza che forniscono agli ospiti. La sua popolarità è sicuramente confermata dai numeri, quindi il settore del camping ha dimostrato l’importanza che ha nei risultati turistici complessivi, motivo per cui è fondamentale continuare a investire in questa forma di offerta turistica per attirare più turisti nazionali e stranieri”, afferma Adriano Palman, direttore della KUH. “Grazie al suo potenziale, è fondamentale continuare a promuovere questo segmento del turismo nei mercati più importanti e creare le basi per il suo sviluppo non solo nella stagione estiva, ma anche nel resto dell’anno”.

Il congresso ha riunito i principali rappresentanti dell’industria del campeggio croato che hanno parlato, oltre che dei risultati, di nuove tendenze, opportunità di promozione, apertura di nuovi mercati e sviluppo di nuove tecnologie, nonché problemi del settore, in particolare la questione del territorio turistico. È stato inoltre presentato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il periodo 2021-2026, con particolare attenzione alle opportunità.

Importante prepararsi per la nuova stagione

La pandemia ha davvero aiutato a rivelare tutto il potenziale dei campeggi croati e a svilupparli più velocemente. Questi rappresentano quasi il 25% della capacità totale del turismo croato. Per questo è fondamentale continuare a investire in questo segmento, che può contribuire a una qualità ancora maggiore della nostra offerta turistica. Quando si guarda all’anno prossimo, nel turismo prevale l’ottimismo, ma è molto importante iniziare a prepararsi per la prossima stagione in cui dobbiamo trovare soluzioni a lungo termine,”spiega Veljko Ostojic, direttore della Croatian Tourism Association (HUT).

“Si tratta in primis della carenza di manodopera, del tema del territorio turistico come una delle premesse per far ripartire il ciclo degli investimenti, ma anche della definizione di misure per favorire gli investimenti, in particolare la legge sulla promozione degli investimenti e la distribuzione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Certo, continuiamo a convivere con la pandemia, motivo per cui è fondamentale garantire una buona situazione epidemiologica e possiamo superare tutte queste sfide solo continuando la cooperazione proattiva e la comprensione e soluzioni reali ai problemi aperti”.

Tutti i premi del 2021

Tradizionalmente, il Congresso assegna anche i premi ai migliori campeggi croati in diverse categorie. Village for All, che da decenni promuove il turismo accessibile in tutta Europa e aiuta i campeggi ad adattare la propria offerta e le infrastrutture a questo target, ha presentato i campeggi Kovacine a Cres, e Valkanela e San Servolo Wellness Resort in Istria. Il portale sloveno Avtokampi.si, il cui proprietario è un importante promotore del campeggio croato, ha assegnato i premi per i grandi campeggi a Valkanela, Čikat e Straško, e nella categoria dei piccoli campeggi a Polidor, Rapoča e Lupis. Nella categoria speciale dei campi naturisti, il premio di quest’anno è andato al Koversada di Vrsar.

All’interno del progetto dell’Unione Croata Campeggi, partito quasi un decennio fa con l’obiettivo di incoraggiare gli investimenti in qualità e aumentare la competitività dell’offerta di campeggi croati, è stato assegnato un premio speciale nella categoria dei piccoli campeggi, spesso a gestione familiare (fino a 200 persone), a sette nuovi campeggi: Boutique Camping Bunja, Lighthouse, Papafigo, San Servolo Wellness Camping, Punta Jerta, Vita Mia e il nuovo Wine Camp. Infine, nella categoria dei campeggi medi e grandi, quest’anno è stato assegnato un riconoscimento speciale per il miglioramento della qualità al camping Amarin.

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