Appare sproporzionato e ingiustificato, nella regione tedesca a forte vocazione turistica del Baden-Württemberg, il divieto imposto dalle autorità al campeggio di lungo periodo. Con il sostegno della Bundesverband der Campingwirtschaft in Deutschland e.V. (BVCD) e della Landesverband Baden-Württemberg e.V. (BVCD-BW), 14 operatori di campeggi della regione, infatti, stanno organizzando un’azione legale congiunta per far cessare il divieto. Nel Baden-Württemberg, sostiene questo gruppo di camping, è possibile, e soprattutto necessario per il settore, riaprire con rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria.
In generale, secondo una ricerca dell’Istituto Robert Koch, non ci sono indicazioni che l’ambiente del campeggio possa svolgere un ruolo particolarmente attivo nella propagazione del virus. Il divieto di campeggio a lungo termine, dunque, non sembra essere una misura proporzionata per contenere il tasso di infezione. E in particolare, sostengono i camping, l’attività di campeggio permanente non può essere equiparata a soggiorno turistico. Il campeggio stanziale, al contrario, non è fatto di soggiorni brevi e grande ricambio di ospiti, ma di piazzole affittate da anni e per anni alle stesse famiglie.
Il BVCD condivide il punto di vista dei 14 camping promotori e sostiene espressamente la richiesta di apertura. Christian Günther, amministratore delegato del BVCD dice, infatti: “Dall’inizio della pandemia abbiamo condotto una campagna per l’apertura dei campeggi stanziali in tutti gli stati federali. Il caos normativo sta causando nella popolazione insoddisfazione e la sensazione di un forte trattamento iniquo o discriminazione, come in questo caso”.
Inoltre, rispetto al passato, le strutture possono avvalersi di misure come test settimanali per i dipendenti, monitoraggio della negatività degli ospiti o integrazione con le app di monitoraggio. Mentre il campeggio stanziale, per esempio nelle regioni del Nord Reno-Westfalia e Bassa Sassonia, è pienamente consentito anche durante la pandemia, la maggior parte degli stati federali limita l’attività di campeggio permanente. In particolare, nel Baden-Württemberg il soggiorno è consentito solo se i campeggiatori stanziali sono residenti. La normativa vigente nella regione, secondo il comitato, rappresenta una disparità di trattamento e un’ingerenza ingiustificabili nelle operazioni commerciali degli operatori.
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