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Il settore del plein-air italiano a confronto per cercare una strategia di rilancio comune

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Il mondo degli operatori professionali del turismo all’aria aperta non cessa di interrogarsi sul futuro di questo settore. Nei giorni scorsi, la rivista PleinAir e il PleinairClub si sono fatti promotori di un incontro tra i principali attori, avviando un dialogo operativo fra le associazioni dei costruttori e dei rivenditori di veicoli ricreazionali e quelle che rappresentano le strutture ricettive all’aria aperta. In questa occasione è stata individuata una serie di punti condivisi e di azioni concrete per il rilancio di un settore che ha tutte le carte in regola per dimostrarsi una delle forme di turismo più sostenibili, ecocompatibili e in linea con le nuove esigenze di sicurezza e distanziamento sociale imposte dall’emergenza coronavirus.

Tra i partecipanti dell’evento online ci sono stati Simone Niccolai, Presidente di APC-Associazione Produttori Caravan e Camper, Vittorio Dall’Aglio, Presidente di Assocamp, Monica Saielli, Presidente di Assocamping Confesercenti, e Maurizio Vianello, Presidente di FAITA-FederCamping. “Il camper rappresenta oggi più che mai uno straordinario strumento per andare in vacanza”, ha affermato il Presidente di APC Simone Niccolai. “È il momento che si comprenda che il turismo all’aria aperta è un turismo di serie A, praticato da viaggiatori con un’elevata sensibilità verso i temi della sostenibilità e della salvaguardia ambientale”.

Tra i punti emersi dal confronto è stata evidenziata la necessità di ricreare un dialogo virtuoso tra chi produce e vende veicoli abitativi e le strutture che li accolgono. “È importante instaurare un rapporto più solido fra il settore commerciale e il mondo dei campeggi, le strutture più indicate per rispondere alle nuove esigenze di igiene, ma anche di sicurezza, del viaggiatore in libertà”, ha sostenuto il Presidente di Assocamp Vittorio Dall’Aglio.

Nell’attuale contesto di difficoltà è stata anche sottolineata l’esigenza di svolgere azioni concrete per promuovere il riconoscimento del comparto a livello istituzionale. “Non è più accettabile la scarsa conoscenza delle istituzioni sul mondo e sulle esigenze del nostro settore,” ha detto la Presidente di Assocamping Confesercenti Monica Saielli. “Inizialmente i provvedimenti a favore del turismo, come il bonus vacanze e l’esenzione dell’IMU, erano stati previsti unicamente per il settore alberghiero, e solo quando siamo intervenuti sono stati estesi anche alle altre tipologie ricettive. Per questo è importante fare sentire con forza ancora maggiore la nostra voce”.

È opportuno trovare un linguaggio comune che ci permetta di rappresentare le istanze del settore nelle diverse sfaccettature con una visione unitaria, per intercettare l’attenzione delle istituzioni e delle amministrazioni,” è infine il messaggio che arriva da Maurizio Vianello, Presidente di FAITA-FederCamping. “Il nostro rapporto si deve svolgere su due livelli: quello con le istituzioni, cui rivolgere le nostre istanze, e quello con gli utenti, da rassicurare ed educare a una vacanza sempre più sicura e consapevole.

I partecipanti all’incontro si sono lasciati condividendo l’intento di concertare azioni concrete per promuovere vacanze sicure in camper e in campeggio, la volontà di collaborare per l’apertura di un dialogo con le istituzioni capace di donare al settore pari dignità rispetto alle altre forme di turismo e l’intento di proseguire il confronto anche dopo la fine dell’emergenza.

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