Come sta andando la stagione turistica italiana in questo agosto 2023? Ad analizzarne l’andamento sono due indagini appena pubblicate, una condotta dal CST per Assoturismo Confesercenti e l’altra – che si è concentrata sugli italiani in viaggio nella settimana di Ferragosto – effettuata dall’Osservatorio del Turismo di Confcommercio in collaborazione con Swg.
Due studi molto interessanti, dato che agosto è tradizionalmente il periodo clou per il comparto turistico italiano, che ben fotografano lo stato di salute del settore, impegnato a riguadagnare il terreno perduto negli anni della pandemia.
Presenze turistiche in leggero calo
Purtroppo, il segnale di una leggera battuta d’arresto arriva dall’indagine di Assoturismo Confesercenti che – indagando su un campione di 1.492 imprenditori della ricettività in Italia – segnala una flessione delle presenze turistiche, ferme a 82 milioni, ovvero circa 800.000 in meno rispetto ad agosto 2022. “Un agosto solido per il turismo, ma sotto le attese di inizio stagione”, ha ammesso Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti nel commentare i risultati dello studio.
Diversi i fattori che hanno contribuito a questo calo delle presenze: certamente l’intensa ondata di calore che ha interessato la penisola, l’aumento dei costi di trasporto (le tariffe aeree in primis) e in generale l’aumento dei prezzidovuto all’inflazione. Ma ad incidere negativamente sono stati anche altri due eventi straordinari ed imprevedibili come l’alluvione in Romagna, che ha scoraggiato le prenotazioni straniere, e l’incendio all’aeroporto di Catania, che ha causato la cancellazione di molti voli e creato gravi disagi ai viaggiatori dirottati su altre aerostazioni, con il risultato della perdita di almeno 40mila pernottamenti in Sicilia.
Ferragosto, la spesa sarà di sette miliardi di euro
Il Focus sul Ferragosto dell’Osservatorio del Turismo di Confcommercio dà invece alcuni dettagli sugli spostamenti degli italiani a Ferragosto. Secondo lo studio, 14 milioni di persone hanno approfittato della settimana di Ferragosto per fare una vacanza, per una spesa complessiva stimata di circa sette miliardi di euro.
Quanto alle destinazioni, si resta in Italia (80% degli intervistati) e non ci si allontana molto da casa (il 36% dichiara di rimanere all’interno della regione di residenza). La meta preferita è il mare, scelto dal 50% dei viaggiatori, seguito dalla montagna, con il 20% delle preferenze; poi città d’arte e piccoli borghi (10%), mentre campagna, lago e luoghi immersi nella natura rappresentano tutti insieme il 17% delle preferenze.
Tra le regioni più gettonate vi sono Liguria, Trentino-Alto Adige, Calabria, Campania, Puglia ed Emilia-Romagna, seguite da Sardegna e Sicilia. Il 34% degli intervistati trascorre la vacanza in seconde case di proprietà o in affitto, o presso amici e parenti, per gli altri l’albergo è la soluzione preferita, seguita dai B&B, campeggi, resort e villaggi turistici.