News

Il presente e il futuro dell’open air secondo Faita Federcamping

single-image

Maurizio Vianello presidente nazionale di Faita Federcamping, è intervenuto con un messaggio video il 27 marzo sul gruppo Facebook di Faita desinato all’emergenza Covid 19. Il Presidente Vianello si è rivolto a tutti gli imprenditori del settore open air italiani, aderenti a Faita o non, proponendo non solo una panoramica di come l’associazione si sta muovendo a livello istituzionale, ma anche condividendo alcuni scenari del futuro e offrendo utili consigli per gestire l’emergenza e ciò che ne deriverà.

Stiamo cercando di interagire con le fonti ministeriali, a livello sia di Ministro che di Sottosegretari, per poter avere l’attenzione necessaria al nostro settore, visto che questa situazione sanitaria sta creando una prossima e importante problematicità economico-finanziaria a tutte le aziende” – dice Vianello. In questo periodo c’è stata un po’ di confusione a livello normativo, con norme che si sono accavallate e soprattutto non c’è la possibilità di aprire i campeggi per effettuare le manutenzioni ordinarie del verde, degli impianti e di tutto ciò che è propedeutico all’apertura della stagione. Su questo punto, in particolare, si stanno concentrando gli sforzi dell’associazione.

Il presidente Vianello, poi, che ad oggi ipotizza una data di apertura tra il 15 maggio e il 15 giugno, ma attende la settimana di Pasqua per avere scenari più definiti, pone l’accento sui problemi di ordine economico e finanziario degli esercizi futuri 2021,2022 e 2023. In questa direzione Faita si è relazionata con il mondo bancario per poter accedere a spostamenti delle rate di mutuo e finanziamenti in corso nel 2020 e per poter aumentare i plafond stagionali e finanziare la liquidità a breve. Faita Federcamping stima una diminuzione delle presenze intorno al 50% derivante sia dallo spostamento delle date d’apertura, sia dalla situazione di emergenze anche nei paesi esteri di provenienza della clientela, sia per il fatto che gli italiani avranno meno ferie quest’anno.

“Il suggerimento che mi permetto di dare a tutti è quello di prepararsi a una gestione al massimo delle economie per poter reggere la pesantezza della situazione finanziaria, ricorrendo però, all’aiuto delle banche che si sono rese disponibili” dice ancora Vianello. Poi sollecita tutti i proprietari dei campeggi a mantenere ottime relazioni con le persone: clienti, dipendenti, fornitori, tour operator. Con i clienti, quando questi disdicono la prenotazione e chiedono il rimborso dell’acconto. “È preferibile restituire il denaro piuttosto che ricorrere ad altre formule. La formula del voucher può essere utilizzata ma, mi permetto di suggerire, solo se c’è il consenso del cliente, perché altrimenti si può innescare una fastidiosa conflittualità” continua  Vianello. “Abbiamo notizia di clienti che hanno chiesto appositamente l’applicazione del voucher per poter spostare la vacanza sia nel tempo, durante questa stagione, ma addirittura anche di spostare tutto nel 2021. Quindi trattando con correttezza il rapporto con il cliente, forse si può ottenere qualche buon risultato, piuttosto che trincerarsi dietro aspetti prettamente burocratici”.

Il presidente suggerisce di coltivare buoni rapporti anche con i fornitori, sia di servizi, sia di merci, dai quali si tornerà a comprare durante la stagione e negoziare delle dilazioni di pagamento in maniera positiva. Buoni rapporti anche con il personale, tenendosi legati i più abili collaboratori per i prossimi esercizi. “Siccome la quotidianità può generare delle ansie e delle difficoltà prettamente operative, vorrei suggerire a noi tutti di pensare soprattutto alla prospettiva futura, in cui dovranno essere applicate delle nuove gestioni del marketing e della comunicazione perché, in questo breve tempo, molte abitudini del consumatore cambieranno, e quindi dovremo anche essere in grado di interpretare le nuove necessità con risposte adeguate. Quindi pensiamo più a come fare il lavoro nel prossimo futuro piuttosto che cercare di trovare immediate soluzioni che forse si risolveranno anche da sole man mano che la criticità sanitaria sarà superata o mitigata” . Il problema, dice ancora Vianello, sarà come prepararsi per gli esercizi 2021, 22 e 23, perché tutto ciò che verrà spostato oggi in termini finanziari e di impegni, si riverserà sui prossimi esercizi e prima di ritornare ad una situazione di flussi come prima della crisi epidemica ci vorrà parecchio tempo. “Quello che emerge e che è emerso” – conclude poi il presidente – “è la necessità di fare un fronte comune, di mettere in rete anche informale, il sistema dei campeggi italiani. Tanto è vero che questa mia comunicazione è rivolta a tutti i proprietari e gestori di campeggio, siano essi associati FAITA o meno”.

You may also like